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Duecento ragazzi della Diocesi di Latina a Lisbona per la Giornata Mondiale della Gioventù

Prima la delegazione del Lazio farà sosta a Fatima

LATINA – Sono 200 i ragazzi della Diocesi di  Latina partiti oggi pomeriggio per prendere parte alla Giornata mondiale della Gioventù che si tiene dal 1° al 6 agosto a Lisbona e durante la quale incontreranno papa Francesco. Sono attivi in varie parrocchie e gruppi, hanno tra i 16 e i 30 anni d’età e prima della partenza hanno partecipato alla messa presieduta dal Vicario generale del vescovo don Enrico Scaccia e concelebrata dai tre sacerdoti che accompagnano il gruppo: don Paolo Lucconi, don Paride Bove e don Flavio Calicchia. Ciascuno ragazzo ha ricevuto il mandato come pellegrino. Lo scorso 21 luglio, invece, i giovani partecipanti hanno incontrato il vescovo Mariano Crociata, il quale li ha salutati e incoraggiati a vivere questi giorni nel segno della comunione fraterna, dell’accoglienza reciproca, con la stessa sollecitudine con cui Maria è andata verso la cugina Elisabetta, che tra l’altro è il tema di riferimento della Gmg 2023.

I ragazzi pontini saranno una piccola fetta del milione di giovani, di cui 65mila italiani, provenienti da tutto il mondo per la XXXVII GMG, la prima dopo la pandemia. Il viaggio sarà compiuto via nave partendo da Civitavecchia e sarà un’esperienza regionale. «Le diocesi del Lazio hanno deciso di viaggiare e vivere insieme questa esperienza», ha spiegato don Paolo Lucconi  che dirige l’Ufficio diocesano per la Pastorale giovanile e vocazionale, e che guiderà personalmente 70 ragazzi – sulla nave sono previste una catechesi all’andata e una al ritorno; ci sarà anche la possibilità di confessarsi, come non mancheranno le celebrazioni eucaristiche con i vescovi della nostra regione che ci accompagnano».

PRIMA A FATIMA – La partecipazione pontina alla Gmg di Lisbona, però, è stata anche personalizzata, visto che è stata introdotta una piccola ma significativa deviazione. Lo ha spiegato sempre don Paolo Lucconi: «Come Diocesi del Lazio faremo una sosta a Fatima, che non era inclusa nel pacchetto della Gmg ma che siamo riusciti a ricavare ugualmente. Ci è sembrata veramente opportuna e vogliamo che sia per tutti i partecipanti un momento significativo. Visto che il tema della Gmg fa riferimento proprio a Maria, non fermarci a Fatima ci sembrava una cosa, insomma, un po’ assurda. In questo modo, rispetto al programma degli eventi della Gmg, non vivremo l’accoglienza del Papa, ma vivremo direttamente la Via crucis e poi la veglia e la messa conclusiva. Personalmente, credo la sosta a Fatima dal punto di vista spirituale sia un grande contributo per ciascun ragazzo partecipante».

 

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