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cronaca

Aggredito in ospedale a Roma l’immunologo di Sezze Francesco Le Foche

Il paziente che lo ha picchiato era convinto di essere stato curato male. La solidarietà al medico

SEZZE – E’ stato aggredito mentre era in ospedale da un paziente il medico Francesco Le Foche, originario di Sezze. L’immunologo del day hospital del centro di Clinica Avanzata del policlinico Umberto I, è stato picchiato da un paziente a Roma. L’episodio si è verificato nel tardo pomeriggio di giovedì scorso. Le Foche è molto conosciuto anche grazie alla divulgazione scientifica che ha portato avanti durante il periodo del Covid in cui si è speso in prima persona.

Secondo la ricostruzione l’uomo si è presentato nello studio del medico di via Po, e lo ha picchiato violentemente. Sul posto è immediatamente intervenuta la Polizia alla quale l’aggressore, un 36enne romano, ha spiegato che il medico non aveva curato bene un’infezione alla colonna vertebrale. Le Foche è stato portato in codice rosso al policlinico Umberto I ed è ora ricoverato in prognosi riservata al reparto chirurgia maxillo-facciale con un trauma cranico-facciale, la frattura del pavimento orbitario sinistro e del setto nasale. Come chiarito dallo stesso Umberto I di Roma, Le Foche “è in condizioni critiche ma non in pericolo di vita”.

Il 36enne romano è stato arrestato per tentato omicidio e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

SCHILLACI – “L’episodio di violenza lascia sconcertati e basiti. In quest’anno abbiamo previsto misure importanti dirette a presidiare la sicurezza degli operatori sanitari che lavorano nelle strutture del Servizio sanitario nazionale – dice il ministro della Salute, Orazio Schillaci – ma è evidente che dobbiamo lavorare per promuovere un cambiamento culturale che permetta di riscoprire l’alleanza tra medico e paziente”.

ROCCA – “L’aggressione al professor Francesco Le Foche, come a qualunque altro operatore sanitario, non può essere tollerata. Medici, infermieri, oss, hanno diritto a lavorare in sicurezza” ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, su X (l’ex Twitter). A Le Foche “giungano gli auguri di pronta guarigione da parte di tutta la Giunta della Regione”, chiosa il governatore del Lazio. “L’aggressione subita dal dottor Francesco Le Foche è un fatto gravissimo. Segnala una deriva violenta sempre più accentuata nel rapporto con i medici. È una situazione grave che si ripete ormai spesso. A Francesco Le Foche va la solidarietà e la vicinanza mia e di tutti i colleghi della Fimmg Roma e Lazio” ha dichiarato attraverso una nota Pierluigi Bartoletti, segretario della Federazione italiana dei medici di famiglia di Roma.

TIERO – “Esprimo la mia vicinanza e i migliori auguri di pronta e completa guarigione al dottor Francesco Le Foche, un professionista di grande spessore, originario peraltro della provincia di Latina, brutalmente aggredito nel suo studio romano da un paziente.
L’episodio di violenza lascia sconcertati e basiti. Questa triste vicenda incute un senso profondo di smarrimento a fronte dell’impegno profuso ogni giorno dai professionisti sanitari per la tutela della salute della collettività. Da componente della commissione Sanità non posso che constatare con preoccupazione come da troppo tempo si assiste quasi impotenti al fenomeno dilagante della violenza nelle strutture sanitarie.
Bisogna dare priorità al problema della sicurezza dei sanitari, medici o infermieri, professionali o volontari, nonché dei mezzi di soccorso. In tal senso la prima considerazione da fare è inerente alla necessità di potenziare una rete assistenziale ancora debole sul territorio romano e laziale. Occorre lavorare per promuovere un cambiamento culturale che permetta di riscoprire l’alleanza tra medico e paziente. Dunque non basta prendere atto delle violenze ma è nostro dovere trovare soluzioni, davanti ad un fenomeno sempre più diffuso nella nostra regione”.

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