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Latina, nuovo scontro in commissione trasparenza: sullo stop alle guardie ambientali tutto rinviato

La maggioranza: "Mancano le carte, fanno solo propaganda". L'opposizione: "Hanno preferito sabotare i lavori che discutere il problema"

LATINA –  Nuovo scontro questa mattina in Commissione Trasparenza del Comune di Latina dove si discuteva della revoca da parte della maggioranza del servizio svolto dalle guardie ambientali, alla presenza dell’assessore all’Ambiente Franco Addonizio, degli uffici e delle due associazioni di volontariato, Vigiles e Laboratorio Verde le Fedelissima Fare Ambiente che sono state invitate a partecipare alla seduta.

E’ stata la presidente dell’organismo consiliare Floriana Coletta in apertura a relazionare sul caso ricordando che era stato “il commissario straordinario del Comune (il prefetto Carmine Valente) aveva affidato un fondamentale servizio di controllo sul corretto conferimento dei rifiuti, che era stato proposto e avviato durante la precedente consiliatura guidata da Damiano Coletta. Le guardie ambientali, il cui servizio non è mai partito – ha detto la Coletta – sono state revocate dalla nuova amministrazione”, motivo per cui l’opposizione ha ritenuto di dover chiedere spiegazioni sul punto constatata la necessità di fare educazione ambientale e di controllare il territorio cittadino spesso invaso dai rifiuti anche a causa della scarsa collaborazione dei cittadini.

Dopo un avvio tranquillo, a un certo punto la seduta ha preso una piega polemica e gli animi si sono surriscaldati tanto da mandare all’aria i lavori: “Ancora una volta  – commentano i consiglieri di minoranza Dario Bellini e Floriana Coletta di Lbc, Daniela Fiore del Pd e Nazzareno Ranaldi Per Latina 2032 – abbiamo assistito a un atteggiamento prevaricante e arrogante da parte della maggioranza, che ha finito per sabotare ancora i lavori della commissione Trasparenza, l’unico strumento in mano all’opposizione, abbandonando per la seconda volta consecutiva la seduta e votando un inutile rinvio”.

Non la pensa così la maggioranza che risponde alle accuse con una nota firmata dai commissari di maggioranza Valletta, Anzalone, Galardo, Censi, Scalco, Mulè, Coluzzi e Licata: “Ancora una volta si arriva in “Commissione trasparenza e legalità” presieduta dalla Consigliera di opposizione Floriana Coletta, senza gli atti sostanziali propedeutici alla discussione di cui, per di più, solo una parte delle componenti, quella dell’opposizione, è invece dotata.  L’ordine del giorno della commissione riguardava la questione delle Guardie Ambientali a seguito dell’aggiudicazione alle associazioni partecipanti all’avviso pubblico del Commissario prefettizio.  A mancare  però la diffida che l’Ente aveva fatto alle aggiudicatarie per avviare il servizio, vedendosi poi costretta per ora a rinunciarvi. La maggioranza chiede cosi il rinvio per mozione d’ordine, proprio come avvenuto in Commissione bilancio su istanza del commissario Bellini. La differenza però è, che mentre in quest’ultima la maggioranza senza polemica ha giustamente preso atto rinviando la stessa, in commissione trasparenza è avvenuta la bagarre: lo stesso commissario Bellini ha provato a difendere l’indifendibile, come al solito, alzando i toni. Le regole in un ente pubblico valgono per tutti, e soprattutto in Commissione trasparenza, si ragiona sugli atti e non sulle chiacchiere – aggiungono dalla maggioranza –  Alla presenza degli uffici, che tra l’altro avrebbero potuto sanare la carenza di informazioni, la Presidente ha in autonomia deciso l’ordine degli interventi prevedendo come prima relazione quella del commissario Bellini, proponente l’ordine del giorno. Siamo stati quindi 15 minuti ad ascoltare per educazione la relazione del Commissario – che di fatto integrava l’introduzione spettante al Presidente – che in fase successiva abbiamo capito partisse da presupposti errati, a cui su indicazione del Presidente sarebbe seguita quella delle Associazioni invitate. Uffici e Assessore presenti, avrebbero dunque dovuto relazionare alla fine. Sentitici snaturati anche nel ruolo che svolgiamo in commissione per mozione d’ordine abbiamo chiesto il rinvio”, dicono gli esponenti di Lega, Fratelli D’Italia, FI e Udc accusando “l’opposizione fa propaganda nelle sedi istituzionali

Per l’opposizione invece i “toni violenti” e le “reazioni scomposte e del tutto fuori luogo” sono state quelle dei consiglieri Mulè e Valletta e “la maggioranza ha preferito invece sabotare a priori i lavori della commissione, di fatto sfiduciando anche il proprio assessore che era pronto a relazionare. Era più importante evidentemente – proseguono i consiglieri – far capire chi comanda anziché affrontare e risolvere i problemi dei cittadini. La mancanza dei documenti era chiaramente un pretesto, visto il rilievo marginale dei documenti nuovi rispetto a una tematica i cui atti, già presenti in albo pretorio, devono ritenersi disponibili alla consultazione e quindi noti a tutti i commissari. Si deve notare inoltre che l’assenza di documenti è un tema usato strumentalmente dalla maggioranza solo in questa commissione. Si ricorderà come è stata portata in commissione una variazione di bilancio da 8milioni senza alcun riferimento documentale e come la commissione congiunta sul Biogas fosse ancorata unicamente al comizio del consigliere Valletta senza dedurre nient’altro sulla questione. “In questo modo dunque – conclude l’opposizione – viene impedito alla minoranza di esercitare il suo ruolo e si manca di rispetto all’istituzione e ai cittadini, dimostrando evidentemente quanto poco valgano i problemi della città per questa parte politica. Ciò appare ancora più grave considerata la situazione di emergenza rifiuti costante che vive la nostra città e sulla quale la maggioranza non assume alcuna posizione politica“.

Non avendo potuto farlo nel corso della seduta della commissione l’assessore Addonizio ha poi inviato una nota di chiarimento. 

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