LATINA – Questa mattina innanzi il Tribunale di Latina i lavoratori le lavoratrici della cooperativa Karibù e del consorzio Aid hanno nuovamente gridato e manifestato “Dove sono i nostri stipendi”?. Prima dell’udienza preliminare, si sono costituiti parte civile “con l’auspicio di essere considerati per il danno che abbiamo subìto”, dicono i lavoratori guidati dalla Uiltucs Latina. Chiedono “chiarezza, dignità e rispetto, e soprattutto le nostre spettanze economiche”. Elencate al megafono le lunghe somme dei progetti incassati da Coop Karibu’ e Consorzio AID, 62 milioni di fondi e denaro pubblico, tutti erogati e incassati attraverso i progetti su accoglienza ed immigrazione, ma “i nostri salari – ha dichiarato sui cancelli del Tribunale Gianfranco Cartisano rappresentante dei lavoratori – non sono mai arrivati. Una brutta pagina che deve necessariamente dare risposte ai lavoratori alle famiglie rimaste senza occupazione, confidiamo nel percorso della Magistratura, il nostro danno occupazionale deve essere considerato comprese le spettanze non pagate. I rappresentanti di Karibu e AID oggetto di indagine oggi non sono apparsi, ” li avremmo voluti vedere negli occhi. Continueremo le nostre denunce e rivendicazioni il prossimo 3 novembre quando è stato rinviato il processo.
Manifestazione dei lavoratori Karibu’ e Aid davanti al Tribunale
Si sono costituiti parte civile
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