ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

lutto ella chiesa pontina

Si è spento Don Mario Sbarigia, era ricoverato al Goretti

Il sacerdote era stato Vicario generale della Diocesi di Latina

LATINA – Si è spento all’età di 82 anni compiuti a settembre Monsignor Mario Sbarigia, per tutti solo Don Mario, conosciutissimo a Latina e da sempre vicino agli ultimi. Sacerdote da 57 anni, fino a due anni fa era parroco di San Luca e  vicario generale della Diocesi di Latina, ma aveva cominciato il suo servizio a Santa Maria Goretti. Si è spento oggi, mentre era ricoverato da qualche giorno a causa del  covid, all’ospedale Goretti di Latina.

Empatico, carismatico, scevro dai formalismi quando si trattava di dare sostegno spirituale alle persone in ogni occasione della vita, fu tra i primi sacerdoti ad occuparsi di tossicodipendenza poi di immigrati, il primo ad accogliere il servizio civile per chi non voleva fare quello militare. Indimenticabile il suo modo di sorridere anche con gli occhi, facendo sentire gli interlocutori accolti.

Da qualche anno la sua memoria faceva le bizze e questo lo aveva costretto a ritirarsi dalla vita pubblica. aveva scelto di risiedere nella Parrocchia di Santa Rita in Latina, dove comunque era a disposizione per le celebrazioni e confessioni

La sua scomparsa addolora tantissimi fedeli, ma non solo.

LA CAMERA ARDENTE – Dalle ore 15.00 di domani 6 ottobre, il feretro sarà esposto nella camera ardente allestita presso la Parrocchia di San Luca, a Latina, dove più tardi alle ore 21.00 si terrà una veglia di preghiera.

LE ESEQUIE – Le esequie saranno celebrate sabato 7 ottobre, alle ore 10.00, nella Cattedrale di San Marco di Latina, e saranno presiedute dal vescovo Mariano Crociata e concelebrate dal clero pontino. Le spoglie di mons. Sbarigia riposeranno nel Cimitero di Latina.

CHI ERA – La Diocesi di Latina in una nota ha ricostruito la lunga vita di impegno di Mons. Mario Sbarigia. Originario di Filettino, in provincia di Frosinone, giovanissimo entrò in seminario dove al termine degli studi fu ordinato sacerdote il 29 giugno del 1966 e incardinato nella diocesi di Velletri. Già dai primi anni di ministero fu destinato alle zone pontine, poi scelse di farsi incardinare nella nuova diocesi di Latina quando questa fu creata smembrandola da quella di Velletri.  Così, il 1/9/70 arrivò nel capoluogo come vicario parrocchiale a Santa Maria Goretti (Latina Città), un mese dopo divenne assistente ecclesiastico per gli studenti. Il 1/7/1977 fu nominato primo parroco di San Benedetto, a Borgo Piave (Latina). Sempre accanto ai più deboli, il 2/2/1989 fu nominato direttore della Caritas Diocesana, poi il 17/3/1994 cappellano dei nomadi. Trasferito di parrocchia, il 1/8/1994 arrivò come Parroco a San Luca (Latina), e per un periodo anche Parroco della vicina San Matteo.

Dal dicembre 1997 a luglio 1998 visse anche una esperienza missionaria presso la Diocesi di Scutari, in Albania, nell’ambito di una missione della Diocesi di Latina, iniziata nel luglio del 1995, per dare sostegno e aiuto alla comunità locale nel periodo immediatamente successivo alla caduta del regime comunista albanese.

Il 1/2/1998 il vescovo Pecile lo nominò Vicario episcopale per la Carità. Lasciato questo incarico, il 22/11/2003 fu nominato Vicario Generale, e arrivò per lui anche il titolo di «monsignore».

Grazie alla sua attività pastorale la Chiesa pontina può dire di essere stata con notevole anticipo «in uscita» verso le periferie esistenziali. Come non ricordare le prime esperienze con gli obiettori di coscienza e il servizio civile, l’ospitalità ai poveri a Borgo Piave, l’assidua partecipazione alla Marcia per la Pace Perugia-Assisi oppure l’avvio nei primi Anni Duemila del Gruppo di ascolto per separati e divorziati: pietre miliari della carità della chiesa pontina.

IL CORDOGLIO DELLA CITTA’ –  “Don Mario è stato un punto di riferimento per l’intera comunità di Latina, che rimarrà per sempre impresso nel cuore di tutti i cittadini – ha commentato la sindaca di Latina Matilde Celentano –  E’ tornato alla casa del Padre portando con sé tutta la sua umanità. Un sacerdote, don Mario, da sempre impegnato nel sociale, con particolare attenzione al mondo giovanile e alle categorie più fragili. Per anni è stato vicario generale della diocesi pontina, senza mai discostarsi dalle sue innate doti di umiltà e altruismo. Alla sua famiglia le mie più sentite condoglianze e quelle dell’amministrazione comunale tutta”.

“Don Mario Sbarigia, un prete con la gente e fra la gente che ho avuto la fortuna di conoscere – sono le parole dell’ex sindaco Damiano Coletta – Nei suoi cinquanta anni di sacerdozio ha aperto le porte agli ultimi, ai giovani, a chiunque volesse entrare nella sua parrocchia. Ha accolto, confortato, educato, indicando la strada tracciata dal Vangelo. Ti sia lieve la terra, Don Mario. Mancherá la tua umanità”.

Lungo il post dell’ex assessore all’ambiente del Comune di Latina Roberto Lessio che lo ha conosciuto quando era ancora un giovane sacerdote e non ha mai smesso di frequentarlo: “La Pace era il suo unico orizzonte – ricorda Lessio – . La convivialità e l’integrazione delle differenze era ed è, soprattutto oggi, l’unica strada per raggiungerla. Il dolore della sua scomparsa non sommergerà mai la gratitudine per tutto ciò che ci lascia”.

1 Commento

1 Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto