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il fatto

Atti persecutori e violenza sessuale a Minturno, misura cautelare per un 16enne

L'accusa: aveva adescato una coetanea e le ha inflitto violenze fisiche e verbali

MINTURNO – Riguarda due minorenni stavolta un caso da codice rosso, una vicenda di atti persecutori e violenza sessuale. Ad indagare sui fatti, i carabinieri della Compagnia di Formia e della stazione di Minturno che hanno eseguito lunedì scorso un ordine di applicazione della misura cautelare della permanenza in casa per un ragazzo del posto di 16 anni. Il minore è accusato di aver avviato una relazione con una coetanea e di averle inflitto violenze fisiche e verbali di vario genere anche quando la storia è finita.

Il comportamento violento e persecutorio, con messaggi, pedinamenti e il divieto imposto con minacce alla ormai ex fidanzata di uscire da casa e vedere le amiche è andato avanti per alcuni mesi dopo la fine della relazione avvenuta a giugno. A settembre infatti, con il ritorno a scuola, i due ragazzi che frequentano l’istituto Celletti in due diverse classi, si sono rincontrati e sono cominciate le violenze. E’ stata lei a confidarsi con un’insegnante che ha poi contattato gli investigatori. La giovane è stata quindi ascoltata in caserma a Minturno con la presenza di una psicologa incaricata dalla Procura e ha riferito ogni cosa.

Il provvedimento è arrivato dal Tribunale per i Minorenni di Roma che ha utilizzato una delle misure previste dall’ordinamento nei confronti di minorenni che commettono reati gravi anche per prevenire crimini più violenti. In sostanza il giudice ha prescritto al minorenne di restare presso l’abitazione familiare dove gli adulti sono chiamati a vigilare su di lui e sul suo comportamento. E’ stato il papà del ragazzo, che avendo già notato comportamenti aggressivi aveva chiesto al figlio di interrompere la relazione, ad andare a scuola a prenderlo lunedì per accompagnarlo in caserma dove gli è stata notificata la custodia cautelare.

“L’invito delle Istituzioni, del Comando Provinciale Carabinieri di Latina e della Compagnia Carabinieri di Formia – è l’appello dei militari dell’Arma –  è quello di rivolgersi alle Autorità preposte sin dal primo momento, in modo che si possano opportunamente concretizzare le misure idonee atte a contrastare e scardinare crimini odiosi come questo”.

I carabinieri sono impegnati da tempo nel contrasto e nella prevenzione dei  reati di genere anche con incontri svolti nell’ultimo anno presso gli Istituti scolastici del territorio.

 

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