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cronaca

Incidente alla nave Quirino, inchiesta in corso. Nel mirino il porto di Ponza che non è sicuro

Il ministro Musumeci annuncia un bando per i porti delle isole minori

PONZA – “I limiti dell’approdo emersi nelle scorse ore a Ponza e quelli di altre isole minori, troveranno una prima risposta nel bando che presenteremo domattina alle 11.30 in una conferenza stampa a Palazzo Chigi”. Ad annunciarlo è stato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, interpellato dall’Adnkronos dopo l’incidente avvenuto nel porto dell’isola pontina dove la motonave Quirino partita da Formia ha ondeggiato paurosamente mentre era in manovra di attracco e le auto all’interno si sono danneggiate.

Per comprendere che cosa sia accaduto e se ci siano responsabilità è stata aperta un’inchiesta e la nave è stata fermata, ma  – da quanto si apprende – già a metà settimana potrà ripartire perché ad una prima ispezione non sono stati riscontrati guasti o problemi al motore. Il comandante, molto esperto, ha riferito che con il vento in poppa quando il traghetto è entrato in porto mentre era in corso la manovra, il vento forte ha colpito la fiancata facendo ondeggiare la nave a destra e sinistra con le conseguenze che si sono viste. Nessun ferito comunque tra i 37 passeggeri a bordo.

Il problema centrale resta il porto dell’isola esposto ai venti condizioni peggiorate dalla risacca che si crea nell’area. Sabato c’era mare mosso e molto vento.

Al momento e fino al via libera alla Quirino per garantire il collegamento con la terra ferma sta operando il «Don Francesco» preso a noleggio dalla Snav.

“La Regione Lazio è in contatto con la Guardia costiera e la compagnia di navigazione Laziomar per approfondire le ragioni dell’episodio che ha provocato momenti di paura a bordo del traghetto Quirino, in servizio tra Formia e Ponza», ha dichiarato  l’assessore ai Trasporti della Regione Lazio, Fabrizio Ghera. «Il forte vento e le condizioni avverse del mare sono sicuramente la causa principale dell’avvenuto – continua Ghera – ma la Regione continuerà ad interfacciarsi in piena collaborazione con tutte le parti coinvolte per capire esattamente quanto accaduto. Per fortuna non si sono registrati feriti a bordo, né tra i passeggeri, né tra i membri dell’equipaggio anche se, numerose auto trasportate all’interno del garage della nave, hanno subito diversi danni».

L’eurodeputato della Lega Matteo Adinolfi  che ha espresso solidarietà ai passeggeri e a tutto l’equipaggio del traghetto, dichiara di condividere “appieno la necessità di approfondire la situazione e studiare possibili soluzioni atte ad evitare che simili episodi possano ripresentarsi. Come sottolineato dal sindaco Ambrosino, al quale va tutto il mio sostegno, il vento da levante rappresenta da sempre un problema per gli attracchi al porto. Pertanto, al di là degli accertamenti sul caso che saranno condotti da chi di competenza, occorre riflettere sulle possibilità infrastrutturali del porto dell’isola pontina, prevedendo nel più breve tempo possibile azioni dirette a prevenire simili accadimenti, assicurando l’incolumità di utenti e operatori. È necessario che Regione e Governo attivino nell’immediato un tavolo interistituzionale e stanzino risorse idonee, anche in relazione al nuovo piano dei porti di interesse economico regionale recentemente deliberato dalla Giunta del Presidente Rocca che oggi, a seguito di quanto accaduto, assume una nuova veste e priorità. L’isola di Ponza, i suoi abitanti, i lavoratori e i tanti turisti che l’affollano, devono avere un porto sicuro e devono poter contare anche su navi moderne, rinnovate sotto il profilo tecnologico: ne va della loro sicurezza ma anche dello sviluppo commerciale e turistico della città”.

 

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