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aperta un'inchiesta

La morte di Ilenia Salaro, la famiglia attende risposte dall’autopsia

La 35enne di Latina è spirata al San Camillo dopo il ricovero in tre diversi ospedali. A Natale il covid, poi il crollo

LATINA – Solo l’autopsia potrà chiarire  le cause della morte di Ilenia Salaro, la 35enne mamma di due bambini e moglie dell’agente della polizia locale di Latina Roberto Fighera, che dopo aver contratto il covid a Natale aveva cominciato a stare male, peggiorando fino ad accusare una paralisi degli arti. Era arrivata in condizioni molto serie al Santa Maria Goretti che ne aveva disposto il trasferimento all’ospedale di Tor Vergata, poi da qui l’ultimo trasferimento al San Camillo di Roma dove si è spenta. Un percorso drammatico in cui, tra brevi miglioramenti e crolli, il quadro clinico si è andato via via complicando fino al decesso.

I familiari ora chiedono di sapere come è morta la donna e la Procura della Repubblica di Latina ha aperto un’inchiesta. Il primo passo è stata l’autopsia eseguita venerdì, poi sabato a Borgo Montello i funerali nel giorno di San Sebastiano, patrono della polizia locale. Era stata proprio la sindaca di Latina Matilde Celentano a salutare con profondo cordoglio durante le celebrazioni per la Festa, la famiglia Fighera.

Ilenia gestiva una fattoria didattica a Cisterna, gli alpaca che allevava nell’area, erano la sua passione. Cinque mesi fa la gioia per la nascita del secondo figlio, la donna stava bene e nulla lasciava presagire il dramma che poi è accaduto.

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