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la decisione del prefetto

Calcio, dopo la rissa di ottobre, si gioca a porte chiuse Setina-Doganella

Il match in programma il 10 febbraio

SEZZE – Troppo rischioso un incontro tra le tifoserie di Setina e Doganella e per questo il prossimo incontro di campionato si giocherà a porte chiuse. Lo ha stabilito il prefetto di Latina Maurizio Falco valutando severamente quanto accaduto sabato 14 ottobre quando si scatenò una rissa durante l’incontro valido per il campionato Juniores Under 19 che si giocava sul campo sportivo “Conte Pietro Galamini” di Doganella di Ninfa. A picchiarsi calciatori di entrambe le compagini e alcuni spettatori, con il direttore di gara colpito da una manata. Esito: l’espulsione di 10 giocatori.

Le conseguenti attività investigative svolte dalla polizia di stato hanno consentito di denunciare alla Procura della Repubblica quattro tifosi per lesioni e altre violazioni commesse in occasioni di manifestazioni sportive, nei confronti dei quali è stata anche adottata la misura del DASPO per anni tre.

“Alla luce di tali fatti, tenuto conto della conformità dell’impianto sportivo “Cesarino Tornesi” di Sezze, dotato di unica tribuna priva di strutture di separazione e raggiungibile da una sola via d’accesso,  e considerata la vasta eco mediatica generata dall’episodio sui social e sui media, è stata rilevata la sussistenza di profili di rischio per lo svolgimento dell’incontro di ritorno tra le due squadre in programma sabato 10 febbraio 2024 a Sezze”,  si legge in  una nota della Questura con la quale si dà notizia della decisione del Prefetto di Latina, sulla base delle indicazioni date dal Questore. La gara sarà giocata in assenza di pubblico.

 

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