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cronaca

Caporalato e sfruttamento, accertamenti della Finanza anche a Sperlonga

L'operazione "Manda Foto" parte delle Marche

SPERLONGA – Ha toccato anche la provincia di Latina l’operazione contro il caporalato della Guardia di Finanza di Pesaro. Tre persone sono state arrestate, due in carcere una a domiciliari, sono i titolari e gestori di una rete nazionale di distributori stradali di carburante. Quattro impianti stradali sono stati sequestrati, tutti in territorio marchigiano, per un valore stimato di oltre 2 milioni di euro.
L’indagine “Manda foto”, parte dalla verifica fiscale in materia di accise e delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, eseguita dal Gruppo della Guardia di Finanza di Pesaro ad un
distributore stradale rientrante nella categoria delle cosiddette “pompe bianche”, distributori di carburante senza marchio. Già nel corso dell’attività di verifica i finanzieri avevano individuando un lavoratore “in nero” e avevano rilevato palesi condizioni di sfruttamento nei confronti di alcuni dipendenti.
Le successive indagini effettuate in collaborazione con i Carabinieri del NIL di Pesaro e Urbino hanno permesso di risalire ai responsabili dei reati di caporalato, di estorsione, di truffa e degli illeciti penali in materia di immigrazione e di lavoro, principalmente individuati negli amministratori di un gruppo societario campano, operante nel settore della commercializzazione di carburanti e in un loro referente di zona, pesarese, con funzioni di “caporale”, attivo nel territorio umbro – marchigiano.
Ma c’è di più: sono state intercettate conversazioni dove gli indagati davano indicazioni al personale addetto alla manutenzione dei distributori stradali sulle procedure da seguire per manomettere la corretta funzionalità degli impianti di erogazione o su come procedere alla mescola dei vari prodotti petroliferi.
Contestualmente ai sequestri e agli arresti sono state eseguite numerose perquisizioni nei luoghi di residenza o dimora degli indagati e presso il domicilio fiscale o sede legale delle società  coinvolte. In particolare, le attività hanno interessato i comuni di Pesaro, Terre Roveresche (PU), Caserta, Marcianise (CE), Milano e Sperlonga e sono state eseguite anche con l’ausilio di personale dei Comandi Provinciali Carabinieri e Guardia di Finanza competenti per territorio.

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