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in Via Aspromonte

Duplice femminicidio, dura solo 15 minuti l’interrogatorio in carcere di Christian Sodano. Il militare conferma, ma non risponde

Intanto emergono particolari inquietanti sul contenuto di uno zainetto trovato nell'auto del militare

LATINA – Sono bastati 15 minuti al gip del Tribunale Giuseppe Cario (in foto) per l’interrogatorio di convalida di Christian Sodano. Entrato alle 9,45 il giudice è uscito dal carcere di Latina intorno alle 10 senza rilasciare dichiarazioni. Il militare che è detenuto in isolamento nella struttura di Via Aspromonte, accusato del duplice femminicidio di Nicoletta Zomparelli e Renee Amato avvenuto martedì, si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande, ma ha confermato il delitto come hanno spiegato ai giornalisti che attendevano all’esterno i legali del maresciallo della guardia di finanza,  Lucio Teson e Leonardo Palombi. Dopo aver confermato quanto confessato la notte del delitto, non ha voluto rispondere alle domande del Gip sui tanti aspetti ancora da chiarire.

Gli avvocati difensori del militare 26enne, che questa mattina erano arrivati per primi in carcere, hanno ribadito la richiesta di trasferimento del loro assistito in un carcere militare.

Tra le novità emerse nelle scorse ore ce n’è una particolarmente inquietante. Nell’auto di Christian Sodano – come riporta sull’edizione nazionale di oggi Il Messaggero  – l’ispezione degli investigatori della Questura potrebbe aprire nuovi scenari. Nell’ Audi A3 sequestrata in Via Sgambati a Latina dove il finanziere reo confesso del duplice femminicidio è stato arrestato, sono stati trovati  uno zainetto nero che conteneva sacchi neri della spazzatura, nastro adesivo, manette, due manganelli e dei guanti.

Attesa anche dai risultati delle autopsie iniziate ieri e che saranno terminate oggi.

 

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