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soggiorno letterario

A Ninfa tornano gli aspiranti scrittori della Scuola Holden per indagare sul tema “uomo e natura”

Accompagnati da Andrea Tarabbia avranno la possibilità di lavorare e scrivere lasciandosi ispirare dal Giardino

LATINA – Si rinnova per il quarto anno consecutivo la collaborazione tra Fondazione Roffredo Caetani, Lestra, Scuola Holden e Giardino di Ninfa che sarà ancora una volta  fonte di ispirazione per quattro giovani aspiranti scrittori che avranno la possibilità di lavorare e raccontare le loro emozioni di fronte alla bellezza della natura in un luogo i cui è “accudita” dall’uomo.

Protagonisti del soggiorno letterario sul tema uomo e ambiente sono quest’anno Alice Ferretti, Niccoló Favilli, Francesca Pozzo e Margherita Maione accompagnati dallo scrittore  Andrea Tarabbia (Premio Campiello con il romanzo Madrigale senza suono),  docente della Scuola di scrittura e storytelling con sede a Torino, nata da un’idea di Alessandro Baricco.

“Ragioneremo sul tema capitale della nostra epoca e cioè che cosa stiamo facendo di male alla nostra natura, perché questo è un luogo dove si fa del bene, si crea della bellezza, ma l’uomo in realtà nel mondo la sta anche distruggendo la natura, quindi ragioneremo anche su questi argomenti attraverso le storie che i ragazzi della scuola racconteranno”, spiega Tarabbia

Natura, sviluppo, progresso: una riflessione intorno a questi temi dal punto di vista della letteratura, quella dei giovani allievi della scuola Holden, che culminerà con un reading. I quattro studenti della laurea magistrale della Holden, si confronteranno anche sulla figura di Marguerite Chapin Caetani e sull’importanza delle riviste letterarie “Commerce” e “Botteghe Oscure”.

Il tema di indagine è legato anche all’anno speciale che il Giardino sta vivendo per via del progetto Pnrr “Il Giardino di Ninfa: dalla memoria del passato alla nuova resilienza e sostenibilità” e sarà quello del rapporto tra uomo e ambiente e su quali basi tale relazione possa portare sostenibilità e progresso . “Un tema ricco e complesso che vive di suggestioni letterarie e filosofiche potenti che possono risonare in maniera nitida all’interno di un contesto come il Giardino di Ninfa: il rapporto uomo/natura oltre la dicotomia minaccia/idillio ragionato alla luce della complessità, tutta contemporanea, delle sue accezioni. La natura, cardine delle attività del giardino e il progresso – sottolineano dalla Fondazione Roffredo Caetani  – . Un tema centrale della storia della letteratura: quale visione del rapporto con l’ambiente e quale visone del progresso umano nelle scia delle parole degli autori che animano quest’anno le attività del Parco Letterario Marguerite Chapin: Calvino, ancora nell’anno del centenario, Shakespeare, Torquato Tasso”.

Il Giardino di Ninfa rappresenta un patrimonio ambientale unico al mondo e al suo interno ospita dai primo del ‘900 una centrale idroelettrica che a breve rappresenterà il centro di un percorso nuovo di visita. Gelasio Caetani, al quale si deve il recupero e la nascita del giardino, era un ingegnere che ha sempre guardato al futuro confidando nella scienza e nella tecnologia quali strumenti di sviluppo ed evoluzione del genere umano.

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