(la foto di Marco Musumeci ritrae il Comprensorio-archeologico-di-Minturnae ricompreso nel nuovo sito Unesco)
CISTERNA – Il prossimo 26 settembre i Sindaci pontini le cui città sono rimaste escluse dal tracciato dell’Appia Antica patrimonio Unesco e il Presidente della Provincia saranno ricevuti dal Ministero “per programmare iniziative sinergiche”. Nel frattempo anche il New York Times si è interessato a quanto accaduto. Lo storico quotidiano statunitense in un approfondimento sulla questione ha raccolto, tra le altre, la posizione del Sindaco di Cisterna Valentino Mantini e dell’assessora alla cultura Maria Innamorato.
Come noto, a seguito delle raccomandazioni dell’Icomos, organo tecnico consultivo dell’Unesco, i comuni di Cisterna, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia e il tratto nord di Terracina sono stati esclusi dal tracciato divenuto 60° sito italiano patrimonio dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Ma il 31 luglio, il Sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessora alla cultura Maria Innamorato avevano partecipato all’evento che si era tenuto al Mausoleo di Cecilia Metella a Roma, ricevendo importanti rassicurazioni dal Ministero sul successivo inserimento dei comuni esclusi nella via inserita nella lista del Patrimonio mondiale. Ora la convocazione e la questione che passa dalle mani del dimesso ministro Sangiuliano a quelle del neonominato Alessandro Giuli.
«Con gli altri Sindaci e il Presidente della Provincia il prossimo 26 settembre saremo ricevuti dal Ministero, per programmare iniziative comuni finalizzate alla nostra richiesta di essere inseriti nel sito dell’Appia Regina Viarum – hanno dichiarato il Sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’assessora alla cultura Maria Innamorato –. Abbiamo partecipato ai lavori per la candidatura dell’Appia sin dal primo momento, sottoscrivendo il protocollo con tutti i Sindaci il 10 gennaio 2023 al Complesso Monumentale delle Terme di Diocleziano. Siamo a pieno titolo nel tracciato e non averlo riconosciuto significa cancellare le nostre origini che affondano le radici negli Atti degli Apostoli con il passaggio di San Paolo a Tres Tabernae, ma anche l’oggettività che Cisterna era nell’antichità l’unica città edificata tra Roma e Terracina.
Siamo certi che con il lavoro sinergico e in sintonia con tutte le Istituzioni interessate, questa grande occasione di sviluppo per le nostre comunità non verrà meno», conclude Mantini.