FORMIA – Resterà agli arresti domiciliari Arianna Magistri la donna di Formia accusata dell’omicidio della collega Anna Lucia Coviello morta sulle scale del parcheggio di Sperlonga al culmine di una lite. Entrambe le donne lavoravano nell’ufficio postale della città sul mare e avevano avuto frequenti alterchi, fino all’epilogo tragico. Il Tribunale del Riesame di Roma ha sciolto questa mattina la riserva sulla richiesta del Pubblico Ministero Luigia Spinelli, titolare dell’inchiesta sull’omicidio che chiedeva i ritorno in carcere dell’indagata. Secondo i giudici romani è invece corretta l’applicazione della misura cautelare meno afflittiva da parte del Gip del Tribunale di Latina.
Dopo la decisione i legali della donna, gli avvocati Cardillo Cupo e Tallini, parlano di decisione che costituisce “un brusco stop alle ipotesi accusatorie”. I due legali in una nota si dicono “fiduciosi che il processo ristabilirà la piena verità, anche perché ad oggi, visto l’esito delle indagini, riteniamo che gli arresti domiciliari inizino ad essere persino una misura eccessiva”.