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Rappresentanti di lista al'ingresso del Comune
LATINA – Si è riunita alle nove di questa mattina, dopo i problemi registrati nel pomeriggio di ieri, quando sono dovute intervenire le forze dell’ordine, la commissione elettorale nominata dal Tribunale di Latina per la convalida dei verbali dei seggi e per la successiva proclamazione degli eletti alle amministrative.
Il problema che ieri ha scatenato un vero putiferio ha riguardato la mancata nomina per assistere alle operazioni della commissione presieduta dal giudice D’Auria, dei rappresentanti di 24 liste su 26. Solo Pdl e Udc avevano infatti provveduto per tempo a delegare una persona di fiducia, ritenendo, invece, gli altri rappresentanti di poter comunque presenziare ai lavori della commisisone, anche in assenza di nomina formale. Applicando rigidamente la norma, il giudice D’Auria ha chiesto ai rappresentanti sprovvisti del documento di uscire, scatenando chiassose contestazioni, che hanno portato alla successiva decisione di sigillare i locali e rinviare tutto a oggi, come ci hanno spiegato Stefano Gori, della lista Di Giorgi e Mauro Visari, segretario cittadino del Pd. ASCOLTA:
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Il disorientamento era palpabile anche questa mattina: la presenza di transenne fatte posizionare nell’aula in cui si trova la commissione elettorale, sembrava un chiaro segnale della decisione del giudice di non ammettere i rappresentanti. Poi, intorno alle 10 è stato chiaro che il problema era superato: le deleghe, sia pure presentate oggi, in ritardo, sono state accolte e i rappresentanti di lista ammessi a seguire i lavori.
Un lavoro capillare quello appena cominciato dalla Commissione, che in passato ha richiesto tempi lunghissimi e che questa volta si presenta ancora più complesso.
