ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

il punto

Comitato per la sicurezza in Prefettura, a Sezze Alto impatto. Per Latina esclusa la matrice xenofoba degli spari in aria

Il Prefetto Falco: "Chiederemo più uomini, migliorare anche la videosorveglianza"

LATINA – Latina e Sezze al centro dell’attenzione del comitato per la sicurezza riunito dal prefetto Maurizio Falco. Con  il questore vicario Gregorio Marchese e i comandanti provinciali di carabinieri e guardia di finanza, Christian Angelillo e Giovanni Marchetti, è stato fatto il punto sulle indagini relative ai due recenti episodi di cronaca, che hanno creato allarme nelle due comunità e fatto alzare l’attenzione sulle due città, e analizzate le possibilità di ulteriori di contrasto sotto il profilo operativo. “Potenziare soltanto la risposta all’evento avvenuto non è abbastanza: ci vuole una prevenzione più efficace, ci vuole una presenza maggiore di uomini e di infrastrutture che li possano accogliere. Serve anche la capacità delle telecamere di sintonizzarsi h24 con le forze di polizia perché abbiamo bisogno di un intervento veloce”.

A Latina dopo che due uomini incappucciati hanno esploso un colpo d’arma da fuoco in aria dopo aver urlato qualcosa a un gruppo di stranieri che era riunito in Via Don Morosini, è stato escluso il movente xenofobo. “Le indagini della Polizia sono a buon punto ha detto il prefetto Falco e ci aspettiamo un risultato a breve”. Era stata la sindaca di Latina Matilde Celentano a chiedere il tavolo sulla sicurezza per condividere le misure più adatte ma anche per meglio inquadrare la natura dell’episodio. Tra le misure indicate la necessità di potenziare la polizia locale sotto organico nonostante i recenti ingressi per concorso e l‘implementazione della videosorveglianza.

A Sezze invece, dopo il ferimento di una ragazza sabato notte,  stasera arriverà Alto impatto, l’operazione coordinata dalla prefettura di Latina che vede in campo tutte le forze dell’ordine. Ferro di Cavallo, la zona della movida dove una rissa degenerata sabato notte ha rischiato di finire in tragedia quando è stata estratta una pistola, sarà presidiata. Nel corso del comitato per l’ordine e la sicurezza che si è riunito questa mattina, l’analisi di quanto accaduto con il primo cittadino Lidano Lucidi e il punto anche sui numeri che riguardano reati, denunce e arresti nel centro lepino. Numeri che, nonostante tutto,  sembrerebbero descrivere un quadro di moderato allarme.

“Un episodio molto brutto, da non sottovalutare – ha detto Lucidi –  ma come dimostra questa occasione tutte le istituzioni insieme fanno squadra e lavorano nella stessa direzione. Voglio sottolineare che ho sempre denunciato che abbiamo un problema di sicurezza sul territorio, non sono un ipocrita. Il responsabile è stato individuato immediatamente grazie alla sinergia tra carabinieri e amministrazione che ha messo a disposizione le immagini dell’l’impianto di videosorveglianza e marciando uniti ce la possiamo fare.  Ho avuto rassicurazioni che l’attenzione resterà alta sul nostro territorio, ma Sezze non è quella che è stata descritta in questi giorni”.

Per quanto riguarda i fenomeni che hanno riguardato giovanissimi il sabato sera, con un pestaggio che a Latina ha visto vittima un minorenne picchiato senza motivo da un gruppo di bulli, il prefetto Falco invita ad una lettura più attenta. “Parliamo di ragazzi di 11-12 anni, chiamarli baby gang  è sbagliato. Dobbiamo entrare nelle scuole e dobbiamo richiamare le famiglie al loro ruolo”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto