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Giansanti: “Patto dei Sindaci per politiche locali su energie rinnovabili e sulla raccolta rifiuti”

Andrea Giansanti, candidato Pd a Latina

LATINA – Andrea Giansanti, candidato del Partito Democratico al Consiglio Comunale di Latina, interviene sul tema dell’ambiente, delle energie alternative e della raccolta dei rifiuti. «Una città che ha parte del proprio territorio in un Parco Nazionale – esordisce Giansanti – deve considerare la tutela dell’ambiente e delle specie animali tra le priorità, ma a Latina non è accaduto. Oggi rischiamo addirittura la servitù del deposito nazionale di scorie nucleari, mentre la nostra ubicazione ci consente facilmente di ricavare energia dal sole. Il premio Nobel Carlo Rubbia dieci anni fa propose la riconversione della Centrale nucleare di Borgo Sabotino in impianto ad energia solare, con “specchi” capaci di produrre circa metà dell’intero fabbisogno di Latina. Un progetto completamente finanziato, parte dallo Stato e dalla Regione e parte da un consorzio di privati a cui aveva aderito anche l’Eni, con l’obiettivo di ottenere energia pulita a meno della metà del costo del nucleare. L’amministrazione comunale bocciò il progetto dicendo che avrebbe creato inquinamento luminoso, e Rubbia si dedicò all’impianto di Priolo, in Sicilia, che è stato inaugurato nello scorso luglio. Noi abbiamo perso una gigantesca opportunità sotto il profilo energetico, occupazionale e di riconversione del sito di Borgo Sabotino, e oggi torna il rischio del nucleare. E’ il caso invece di puntare sul Patto dei Sindaci, iniziativa lanciata dall’Unione Europea, su base volontaria, che impegna le città europee aderenti a predisporre un piano di azione con l’obiettivo di ridurre di oltre il 20% le proprie emissioni di gas serra attraverso politiche e misure locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile, che migliorino l’efficienza energetica e attuino programmi ad hoc sul risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia». Ma la scarsa attenzione all’ambiente non si limita solo alla questione nucleare e alla mancanza di politiche in favore delle risorse energetiche alternative. «A Latina – prosegue Giansanti – manca una manutenzione programmata delle aree verdi, il servizio di nettezza urbana ha costi esorbitanti senza soddisfare le esigenze della città e l’assenza di un adeguato servizio di trasporto pubblico ci pone ai primi posti in Italia per numero di autovetture e relativo inquinamento. In merito alla raccolta dei rifiuti si dovrà intervenire affinché la parte pubblica esprima nel Cda di Latina Ambiente manager e non politici, gli uffici comunali sblocchino i progetti per favorire l’uso delle isole ecologiche, ci sia un miglioramento del sistema di raccolta per commisurare di più il servizio all’uso, aumentando nel contempo l’efficienza di gestione con premi di produzione basati su presenze e merito».

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