LATINA – Il Gup del Tribunale di Roma ha rinviato a giudizio tutti gli arrestati nell’ambito dell’operazione “Sfinge” portata a termine dagli uomini della Squadra Mobile di Latina a maggio dello scorso anno e grazie alla quale venne disarticolata un’organizzazione camorristica. Tra questi spiccano i nomi di Pasquale Noviello, arrestato dopo una lunga latitanza e di Maria Rosaria Schiavone, nipote di Francesco Schiavone, detto “Sandokan”. L’accusa, per tutti è di associazione di stampo camorristico, estorsione, danneggiamento e porto abusivo d’arma. Il processo avrà inizio il prossimo 7 luglio presso il tribunale di Latina.
Rinviati a giudizio gli arrestati dell’operazione “Sfinge”
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