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LATINA – A due giorni dal voto referendario, anche l’irish pub Doolin di Latina dice la sua sul nucleare. E lo fa attraverso uno dei linguaggi più efficaci e diretti, la musica: quella dei «4 Musician No Nukes», ospiti della 13esima stagione musicale organizzata in collaborazione con l’associazione culturale Dulainn. Francesca De Fazi, Claudio Maffei, Leonardo Svidercoschi ed Euro Bennati, i quattro componenti della band, si esibiranno questa sera nel locale di via Adua, alle 22, in un tribute live che li vedrà interpretare alcune delle canzoni del gruppo alternative rock britannico dei Muse.
«Nel 1979, dopo l’incidente nella centrale americana di Three Mile Island – spiega il direttore artistico Ferdinando Parisella – i Muse si unirono per propagandare il No all’energia nucleare e il Si alle rinnovabili con No Nukes, la storica cinque giorni di New York divenuta poi un triplo album live di esibizioni. Fu una festa di suoni e di canzoni senza frontiere, di jam sessions e di speranza per il futuro, con una generazione meno ottimista rispetto a quella di Woodstock del ’60, ma altrettanto impegnata e carica di motivazioni. Più di 30 anni dopo, alla luce dei fatti che stanno accadendo e che non ci concedono distrazioni, i «4 No Nukes» proporranno i brani ancora attuali di quei musicisti che a fine anni ’70 volevano cambiare prima l’America, poi il mondo. Nella speranza che oggi come allora si centri l’obiettivo di accendere le coscienze e spegnere il nucleare».
