APRILIA – I carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria, con l’ausilio dei militari di Latina, hanno arrestato per evasione l’ex pentita della ‘ndrangheta Giuseppina Pesce. La donna è stata fermata sulla via Pontina ad Aprilia, fuori dal domicilio dove aveva l’obbligo di soggiornare.
Trent’anni, Giuseppina è la figlia del boss detenuto Salvatore Pesce, capo, insieme al fratello Antonino, dell’omonima cosca della ‘ndrangheta, che con i Bellocco divide il dominio del territorio di Rosarno.
Con la ex pentita c’erano la figlia più piccola e con il compagno. La donna di recente era stata al centro delle cronache per la sua scelta di recedere dal programma di protezione e per essersi rifiutata di firmare l’ultimo verbale di una collaborazione durata sei mesi ed i cui contenuti, tutti riscontrati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e ritenuti attendibili, avevano dato corso a numerose operazioni di polizia.
Anche il compagno era stato inserito a sua volta nel programma di protezione, revocato il 18 maggio scorso dopo la decisione della Pesce di interrompere la collaborazione.