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CIRCOLI NUOVA ITALIA
La nuova struttura nasce in seno al Pdl

LATINA – Una struttura organizzata all’interno del Popolo della libertà e della coalizione di centrodestra, che rappresenti i valori della Destra Sociale e che sappia costruire una propria linea politica, fatta di proposte, idee e iniziative. Nasce per questo, anche in Provincia di Latina, il Coordinamento dei Circoli Nuova Italia. La decisione è stata presa durante l’incontro svoltosi venerdì sera all’Hotel Foro Appio di Latina, al quale hanno preso parte numerosi esponenti del Pdl e del centrodestra, amministratori della provincia pontina e tante personalità del mondo politico, tra cui il Consigliere Regionale del Pdl Stefano Galetto.

Il dibattito è stato particolarmente acceso, prendendo le mosse da una analisi dell’attuale situazione politica nazionale e locale, relativa al Popolo della libertà. Tutti hanno sottolineato come il problema non sia il PdL, bensì lo scarso radicamento ed organizzazione sul territorio del partito, che ha fatto sì che le scelte siano finite nelle mani di “ras” locali che non hanno applicato alcuna forma di coinvolgimento della base. Bisogna dunque riprendere quella tradizione della destra che era tipica nell’organizzazione di Alleanza nazionale come forma partito ed esportarne i valori nel Pdl. Del resto, nessuno ha nascosto il fatto che il Pdl, come è strutturato attualmente, dipende in modo eccessivo dal suo leader nazionale Silvio Berlusconi. A spaventare, oggi, è proprio il dopo Berlusconi. Cosa accadrà a quel punto? Il partito reggerà? Ci sarà una nuova diaspora? E’ impossibile fare previsioni, pertanto è bene iniziare comunque ad organizzare una struttura politica che sia in grado di difendere gli ideali della destra sociale per essere pronti ad affrontare gli scenari futuri che si delineeranno.

C’è più che mai la necessità di essere strutturati ed organizzati sul territorio, mantenendo una collocazione coerente con i nostri valori di fondo che riconducono alla destra sociale ed identitaria – ha commentato il Consigliere Regionale del Pdl Stefano Galetto – In questo senso le ultime elezioni amministrative hanno dato un segnale importante proprio nella nostra regione. La stretta sinergia tra il sindaco di Roma, la governatrice del Lazio ed altri importanti esponenti del centrodestra quali il senatore Andrea Augello ha portato alla nascita di un progetto comune in tante realtà locali, compresa la provincia di Latina.

Nell’immediato futuro – ha proseguito Galetto – tutti gli eletti di questa area politica manterranno la collocazione nei gruppi consiliari di riferimento, che nella maggior parte dei casi sono quelli del PdL, ma anche di Città Nuove – Alleanza per Latina, Città Nuove o delle altre liste civiche con cui sono stati eletti. Contestualmente sarà di fondamentale importanza che la realtà afferente alla Fondazione Nuova Italia – che da oggi intendiamo radicare in maniera organica nella provincia di Latina – ed il movimento Città Nuove stringano un legame sempre più organico, parlando con una sola voce.

Non meno importante sarà aprire un dialogo, e se possibile cercare percorsi comuni, con tutte quelle realtà civiche che si sono messe in gioco nell’ultima tornata amministrativa e che sul piano politico e culturale sono vicine al centrodestra. Esempio ne siano il movimento Nuova Area a livello provinciale e le liste civiche Il Patto e Latina Capitale nella città di Latina. Più in generale, occorre uno sforzo per aggregare attorno ad un progetto comune aree culturali e politiche che abbiano la volontà di costruire un centrodestra basato sul confronto in cui non viga l’imperativo dell’uomo solo al comando. Sarà inoltre prioritario riprendere il dialogo con quanti hanno aderito a Futuro e Libertà ma che ancora guardano con interesse alla costituzione di un movimento politico che abbia prospettive meno velleitarie e più concrete.

Ora crediamo sia giunto il momento di concentrarci su una proposta politica di qualità – conclude Stefano Galetto – Ciò non significa abbandonare le nostre posizioni nel momento in cui chiediamo dibattito interno, rifiutando una politica fondata sull’arroganza del potere, sulla clientela e sulle imposizioni. Crediamo, però, che sia più utile riallacciare un rapporto più diretto con il popolo e con le comunità della provincia, valorizzando la nostra capacità di affrontare tematiche che ci rendano punto di riferimento per i cittadini. Abbiamo intenzione di dare una organizzazione strutturata alla Fondazione Nuova Italia, per capillarizzare la presenza territoriale ed il contatto con i cittadini.”.

Riceviamo e pubblichiamo

da Stefano Galetto

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