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“Roma come Fukushima”? Il dossier “esplosivo” di Legambiente

 

La centrale di Borgo Sabotino

LATINA – E’ stato reso pubblico oggi da Legambiente Lazio un dossier dal titolo “Roma come Fukushima?”. La domanda è semplice e viene posta anche e soprattutto in vista del referendum che chiama gli italiani a scegliere sì o no proprio sul nucleare: “In caso di un ipotetico incidente grave nella centrale nucleare di Borgo Sabotino saranno 3,5 milioni le persone che dovrebbero essere evacuate tra Latina, Frosinone e la stessa Roma”.
Il dossier, definito “esplosivo” scatta una foto, con grafici e numeri degli effetti della tragedia giapponese, applicati al caso del Lazio. E visti i numeri agghiaccianti Legamebiente inviata a votare sì al referendum del 12 e 13 giugno.
Se un disastro simile a quello giapponese toccasse la centrale di Borgo Sabotino (Lt), lo scenario sarebbe drammatico, si legge nel rapporto: la città di Latina è nel raggio dei 20 chilometri, quello più stretto dove la radioattività perdurerebbe per centinaia di anni. E il raggio più allargato di 80 chilometri vede pienamente dentro anche la Capitale oltre ai Castelli romani e a Frosinone con quasi l’intera provincia, con uno scenario impensabile. In questo caso sono oltre 3,5 milioni le persone evacuate negli 80 chilometri fin dentro Roma, mille istituzioni scolastiche bloccate, agricoltura in ginocchio per 100 mila aziende, tralasciando attività produttive, servizi e attività turistico ricettive che verrebbero distrutte.
“Nemmeno se fosse l’unica alternativa possibile si potrebbe scegliere il rischio del nucleare” conclude Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio

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