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DOPPIO INCARICO
Pedica e Pappacena chiedono l’intervento del Ministro Fornero

Giovanni Di Giorgi

LATINA – “Sono passati nove mesi dalla proclamazione degli eletti e oltre due settimane dalla pronuncia del Tar, eppure nulla si muove. Il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi fa finta di niente, mantenendo il doppio incarico di primo cittadino della seconda città del Lazio e di consigliere regionale – si legge nella nota congiunta di Valentina Pappacena, presidente dell’associazione ‘Valore Donna’ e del senatore Stefano Pedica – siamo dinanzi ad un attentato alla legalità e alla legge; quella legge che poi si pretende sia rispettata da tutti gli altri cittadini non appartenenti “alla casta”.

La Regione Lazio a novembre aveva deciso di sospendere la decadenza di Di Giorgi da consigliere. Una sospensione, oltretutto, che non fisso termini temporali. Uno schiaffo allo Stato di diritto e alla democrazia. Permane dunque l’incompatibilità tra le cariche stabilita dalla legge, con la Regione che ha preferito anteporre l’opportunismo partitico alle norme. Fermo restando che sono in corso diversi contenziosi nelle sedi giudiziarie competenti, riteniamo necessario sollevare il caso politico anche al Governo Monti. L’atto di illegalità che si sta consumando penalizza con ogni evidenza una donna, Lilly D’Ottavi, l’esponente Pdl che dovrebbe subentrare all’on.Di Giorgi in Regione. Di fatto il comportamento tenuto dal sindaco di Latina e dal Consiglio regionale del Lazio è discriminatorio nei confronti di una donna, privata del suo diritto politico di esercitare un incarico in un’assemblea elettiva. Chiediamo dunque al ministro Elsa Fornero, nella sua veste di ministro alle Pari Opportunità, di intervenire su una vicenda che sta assumendo contorni sempre più imbarazzanti per manifesta violazione della legalità, affinchè venga perlomeno salvaguardato il diritto della signora D’Ottavi a non essere discriminata e ad ottenere ciò che le spetta per legge”.

 

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