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UNA PIETRA PER PLACIDO RIZZOTTO
Il Pd annuncia mozione per aderire all’iniziativa della Cgil

Giorgio De Marchis

LATINA – “Latina deve testimoniare una battaglia di prima fila sulla vicenda di Placido Rizzotto aderendo alla campagna nazionale della Cgil con l’invio di una pietra per costruire la tomba e schierando l’intero consiglio comunale a sostegno della richiesta dei funerali di Stato”. Così Giorgio De Marchis, capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale, annuncia la mozione del Pd per coinvolgere anche il Comune di Latina nell’iniziativa della Cgil nazionale. Il sindacato propone di realizzare la tomba di Rizzotto con una pietra proveniente da ogni Comune d’Italia. Il sindacalista fu ucciso il 10 marzo del 1948 a Corleone per mano della mafia. Solo ora – grazie al confronto del dna con quello paterno – sono stati attribuiti a lui i resti trovati in una foiba a Rocca Busambra.

“L’esperienza sindacale in Sicilia di Placido Rizzotto – si legge nella mozione del Pd – si intreccia tra le battaglie per la tutela del mondo del lavoro e la lotta contro la mafia sfociando il 10 marzo del 1948 nell’occupazione delle terre da parte dei contadini”. Ormai Latina è una terra di frontiera per infiltrazioni mafiose e camorristiche. E in questa direzione i consiglieri del Pd hanno presentato la mozione che verrà discussa in consiglio comunale. “Pensiamo che sia importante – aggiunge De Marchis – che lo Stato ricordi chi con forza si è battuto per ridare dignità ai lavoratori e per combattere la mafia e i latifondisti che avrebbero, invece, voluto persone e lavoratori sottomessi”.

“Siamo convinti – concludono tutti i consiglieri del Pd che hanno firmato la mozione – che il nostro appello sarà ripreso dall’intero consiglio comunale che ha dimostrato più volte sensibilità antimafia. Il consiglio comunale testimonierà lo schieramento netto del capoluogo di provincia più giovane d’Italia dalla parte della legalità, a tutela del lavoro e contro le mafie”.

 

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