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Processionarie al Circeo, le prime invasioni

Il Parco Nazionale avverte: "Attenti alle allergie"

bruchi di Processionaria_della_querciaCIRCEO – Da circa due settimane i bruchi di Lymantria hanno iniziato a manifestare la loro presenza nel Parco Nazionale del Circeo e a “colonizzare” le piante ospiti con un attacco di una certa consistenza anche nella foresta Demaniale.
Il fenomeno in parte è naturale: caratteristica di questo e di altre farfalle di interesse forestale è infatti quella di manifestare ciclicamente imponenti aumenti di densità della popolazione con vere e proprie esplosioni numeriche note come “gradazioni”. La fase culmine di tale ciclo dura in genere due o tre anni.
Si segnala che le larve possono causare in soggetti sensibili forme allergiche in genere di bassa intensità rispetto a quelle che si possono riscontrare invece con le larve della Processionaria del pino o della quercia.
A riguardo di quest’ultimo punto, si deve inoltre segnalare che, nell’area di Cerasella, in questi giorni si è evidenziata anche la presenza di bruchi di Processionaria della quercia.
Si raccomanda pertanto ai fruitori di tenere conto di tale situazione, del tutto naturale, e che si dovrebbe concludere tra poco, visto che le larve in questo periodo iniziano ad impuparsi per poi metamorfosare in farfalle.

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