LATINA – E’ Ludovico Caiazza, 32 anni, campano di origine ma da anni residente a Roma nel quartiere del Tufello, il presunto autore dell’omicidio del gioielliere ucciso a Roma nel quartiere Prati. Caiazza è stato sorpreso ieri sera su un treno che doveva portarlo a Roma ed è stato arrestato alla stazione di Latina Scalo quando i carabinieri del Nucleo Investigativo lo hanno riconosciuto dopo cinque giorni di latitanza. La localizzazione di Caiazza è avvenuta grazie ad una telefonata di ieri ad un suo amico di Latina e il telefonino è stato agganciato in una cella che copra l’area di Latina, a quel punto gli accertamenti dei carabinieri si sono concentrati su Caiazza che è stato arrestato. Il 32enne ha lasciato Roma la sera stessa del feroce omicidio delitto facendo perdere le tracce, nella conversazione telefonica avrebbe spiegato all’amico di voler tornare a Roma per poi ripartire. Caiazza infatti è stato fermato su un treno che da Napoli era diretto a Roma. Il presunto killer deve rispondere dell’accusa di omicidio volontario e rapina aggravata ed è già conosciuto negli archivi delle forze dell’ordine per droga, furto e porto di oggetti atti a offendere, ha commesso anche qualche reato a Formia dove era stato arrestato nel 2007. I carabinieri sono arrivati a Caiazza non soltanto dalle immagini della videosorveglianza della gioielleria di via dei Gracchi che lo hanno ripreso con un parrucchino da uomo e un paio di occhiali ma anche dalle impronte digitali repertate sia nel negozio, sia sui mobili (portati via dai carabinieri per essere analizzati in ambiente sterile), sua sulle confezioni di preziosi che erano cadute al bandito durante la fuga a piedi per le strade di Prati. Nel corso dell’operazione scattata ieri sera i carabinieri hanno sequestrato anche due pistole e alcuni oggetti preziosi.
Il killer del gioielliere preso alla stazione, aveva telefonato ad un amico di Latina
Ludovico Caiazza, 32 anni, campano ma residente a Napoli e accusato di omicidio. Il blitz sul treno, sequestrate due pistole
Di