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scandalo fallimenti

Lollo cerca di scagionare moglie e suocera e accusa le parti offese

Terminato a Perugia l'incidente probatorio dell'ex toga, controesame delle difese il 7 ottobre

perugia_04LATINA – Tutto vero, tutto sottoscritto, cristallizzato e utilizzabile come mezzo di prova nel futuro dibattimento. L’ex magistrato del Tribunale di Latina Antonio Lollo, una passione per abiti sportivi, scarpe da ginnastica e orologi, ha parlato per due giorni  a Perugia, nell’incidente probatorio chiesto dalla Procura. Interrogato dai pm Massimo Casucci e Antonella Duchini ha ricostruito il sistema corruttivo che regnava nella sezione fallimentare dove lui faceva il bello e il cattivo tempo grazie ad una corte di professionisti disposti a tutto pur di vedersi liquidare parcelle da centinaia di milioni di euro.

Confermati nomi e ruoli degli altri indagati ai domiciliari, i commercialisti Viola, Gatto e Genco, l’ex toga ha cercato invece di scagionare moglie e suocera, commuovendosi anche nel passaggio in cui il magistrato inquirente gli chiede di descrivere il ruolo della consorte Antonia Lusena e lui spiega che “sapeva solo quello che io le raccontavo”. In macchina però, una cimice cattura una conversazione inequivocabile dove proprio lei  incita il marito a farsi rispettare. E poi le feste a casa e le buste con i contanti, così tanti da doversi stipare in cassette di sicurezza, lasciano qualche dubbio. Come la cassetta intestata alla suocera.

Anche su questo Lollo però è protettivo: Angela Sciarretta, una carriera in polizia, secondo l’ex toga non sapeva nulla anche se al momento dell’arresto da parte della squadra mobile accompagnava la figlia in banca ad Aprilia per una vicenda di contanti (tanti) che a Latina scottavano.  

L’ex giudice ha invece puntato il dito contro Alberto Polonio e Luciano Lodo i due professionisti parti offese nell’inchiesta. Secondo quanto riferito nell’interrogatorio erano organici al sistema come gli altri.

L’incidente probatorio è proseguito con l’audizione di Lodo che ha parlato di pressioni subite per il concordato Cedis Izzi, la gallina dalle uova d’oro come la definiva Lollo. Di minacce e pressioni, ha parlato anche Polonio il cui interrogatorio proseguirà il 7 ottobre, data in cui le difese contro interrogheranno il principale indagato, l’ex giudice.

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