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“La Asl di Latina è una lumaca che deve diventare ragno”

Il manager Casati illustra le linee guida aziendali: "Prima dell'estate rinforzati gli infermieri". L'annuncio di Zingaretti: "53 nuove assunzioni per la Asl di Latina"

CASATI PARLA AI MEDICILATINA – Un’azienda sanitaria lumaca che deve diventare ragno. Il direttore generale facente funzioni della Asl di Latina, Giorgio Casati utilizza una metafora per fotografare lo stato attuale e sintetizzare il gigantesco lavoro che c’è da fare per riportare in pista la sanità pontina, oggi che la tempesta è quasi alle spalle. “In questi anni il piano di rientro ha costretto il sistema sanitario a togliere presìdi e a concentrare in un unico punto tutta una serie di servizi che prima erano distribuiti sul territorio. La percezione dei cittadini dunque è che ci siano meno servizi. E allora,  dobbiamo diventare ragno, tessere una tela sul territorio, riuscire a fare sentire alle persone che il servizio sanitario è al loro fianco. Oggi, rendiamo la vita così difficile al cittadino, che si stufa anche di curarsi”.

Così questa mattina nella sala convegni della palazzina direzionale del Goretti, davanti al personale, il manager arrivato dalla Bocconi di Milano in un’ora ha illustrato le azioni di consolidamento della rete ospedaliera e le linee di indirizzo aziendale. Ha anche annunciato che l’atto aziendale andrà profondamente rivisitato e che i risultati difficilmente si apprezzeranno nel breve tempo, occorrendo appunto l’introduzione di nuovi modelli organizzativi “che rendano il sistema sanitario pontino sostenibile e improntato al miglioramento della qualità dei servizi”.

Si parte da due  eccellenze, nella speranza di vederne fiorire altre: “Tra i risultati diffusi di recente dalla  Regione Lazio ne vanno sottolineati alcuni che collocano la Asl di Latina ad alti livelli di qualità assistenziale, primo fra tutti quello per il più appropriato ricorso al taglio cesareo del punto nascita dell’ospedale di Latina divenuto punto di riferimento per tutti gli altri in regione. Significativi progressi sono stati registrati anche nella chirurgia addominale a Formia. La proporzione di colicistectomie per via laparoscopica eseguite con degenza inferiore a tre giorni, la più bassa in tutto il territorio regionale,  che libera posti letto a disposizione del pronto soccorso”, si legge nella relazione del manager.

LA PREVENZIONE – Un lungo capitolo è dedicato alla prevenzione: “Dobbiamo evitare che la gente arrivi in ospedale   – aggiunge – e non perché l’ospedale non è in grado di dare le risposte, ma perché ci si è controllati per tempo. E’ necessario ridurre al minimo lo sviluppo di patologie croniche e invalidanti. I cittadini devono essere coinvolti con interventi nelle scuole e sui luoghi di lavoro e attivando campagne di educazione sanitaria per una prevenzione diffusa e attiva. Deve crescere l’adesione alle campagne di screening, ancora troppo bassa (mammella 55%, colon retto 31% e cervice uterina 26%)”.

A BREVE  – Da varare entro giugno la riorganizzazione delle rete territoriale, dal momento che “l’assistenza oggi è a macchia di leopardo  con realtà fortemente penalizzate”: “L’obiettivo – spiega Casati  – è la definizione puntuale dei bisogni di assistenza del cittadino”, per realtà geografiche, per poi definire i livelli di assistenza secondo il doppio principio di prossimità al cittadino e di sostenibilità. Cambierà radicalmente l’organizzazione: “I distretti da erogatori di servizi diventano governatori locali con funzioni di committenza e garanzia e sarà realizzato un Dipartimento di Cure Primarie (DCP).

EMERGENZA ESTATE – Con il flusso turistico che aumenta e il personale che va in ferie, la situazione estiva non è facile da gestire, ma Casati non dispera e avverte che tenterà di non chiudere servizi. Per definire cosa fare e come, lunedì si terrà l’incontro con i direttori di presidio Parrocchia e Capasso. Intanto lunedì si licenzia la graduatoria degli infermieri relativa al bando della Asl di Latina dalla quale si comincerà ad attingere prima dell’estate.

L’ANNUNCIO DI ZINGARETTI – Proprio oggi  Il presidente della Regione Lazio e commissario straordinario alla Sanità, Nicola Zingaretti ha firmato tre nuovi decreti per l’assunzione di 141 nuove unità che andranno a rinforzare, con contratti a tempo indeterminato,  gli organici delle strutture ospedaliere della Asl Roma 5 e delle due province di Latina e Rieti. “Vogliamo dare maggior respiro alle aziende sanitarie e a quelle ospedaliere che, dopo aver subito un drastico taglio della forza lavoro, possono finalmente contare su nuova linfa. Medici, infermieri e tecnici entreranno in servizio già nei prossimi giorni”, annuncia Zingaretti. Nella Asl di Latina  saranno 53 i nuovi assunti: 5 dirigenti medici di Neonatologia, da destinare alla Terapia intensiva neonatale (Tin), 6 dirigenti medici di Anestesia e Rianimazione per l’Unità di Terapia intensiva/Rianimazione, 1 dirigente medico di Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza da destinare alla Utn. A questi si aggiungono  22 collaboratori professionali sanitari-infermieri di categoria D e 15 operatori sociosanitari di categoria Bs. Inoltre la Asl è stata autorizzata oggi ad assumere 4 pediatri per garantire la funzionalità  piena dei servizi di pediatria nelle strutture dell’Azienda.

 

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