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Rio Martino, argini rinforzati. Nel porto canale fine lavori a maggio. L’orma di dinosauro ancora nel cantiere

La Provincia: "Siamo al 50% ". Strada chiusa fino al 31 marzo dal Ponte della Fossella

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LATINA – Sono a metà dell’opera i lavori per il rifacimento del porto-canale di Rio Martino che termineranno con il ritorno della bella stagione, nella prima decade di maggio 2017 come previsto dal cronoprogramma, obbligati anche da un finanziamento “a tempo” del Mibact. Il cantiere è attivo e la strada è chiusa dalla rotatoria di Rio Martino fino al Ponte della Fossella (sia sulla sponda di Latina che su quella di Sabaudia) per consentire ai mezzi che trasportano carichi eccezionali di muoversi senza pericolo per le auto.

STRADA CHIUSA FINO ALLA FINE DI MARZO – “La strada rimarrà totalmente interdetta alla circolazione fino al 31 marzo”, spiegano dagli uffici della Provincia che monitorano l’andamento dei lavori. In questi giorni, i mezzi meccanici sollevano e posizionano a ritmo serrato, appoggiandole in verticale sul fondo del canale, grandi palancole metalliche alte alcuni metri la cui funzione è quella di contenere e rinforzare gli argini. Nei tratti più difficili si utilizzeranno invece delle reti metalliche d’acciaio. E’ la fase più delicata, poi si passerà alle attrezzature di servizio del futuro porto.

“Sarà realizzato – spiegano ancora dalla Provincia – un percorso pedonale che sul lato Sabaudia va dal Ponte della Fossella fino alla strada interrotta, mentre sul lato Latina arriverà fino al piazzale di Rio Martino. Si tratta di un percorso realizzato con materiali ecocompatibili così come prescritto dal Parco nazionale del Circeo nella cui area ricade il cantiere. Poi si procederà con la posa in opera delle darsene per l’attracco delle imbarcazioni e con i lavori di dragaggio per avere la profondità di pescaggio idonea alla navigazione. Sarà anche realizzata la rete fognaria sulla sponda di Latina”. Per l’illuminazione si useranno lampioni a pannello fotovoltaico dotati di led; una condotta idrica ad hoc porterà acqua potabile su tutta la banchina Mussolini. Sul lato di Sabaudia è previsto un accesso con scivolo per consentire ai portatori di disabilità fisiche di accedere alla banchina. Il tutto per la somma di 4 milioni di euro (dei 7,5 complessivi).

L’AREA ARCHEOLOGICA E L’ ORMA DI DINOSAURO – Era completamente avvolta da erbe infestanti, l’area archeologica, sottoposta a vincolo, che ricade nel Comune di Sabaudia a poca distanza dalla sponda. I lavori hanno riguardato anche quella: è stata bonificata sotto la sorveglianza del Corpo Forestale dello Stato. Vi si erano stratificati cumuli di rifiuti, roba ventennale. Un’area delicata sotto il profilo ambientale e storico anche per la presenza della famosa orma di dinosauro ritrovata su un masso proveniente da Campo Soriano. “Il masso  – assicurano da Via Costa – è stato messo in sicurezza, recintato, ma lasciato lì dov’era; nel cantiere è sorvegliato giorno e notte “. Toccherà alla Sovrintendenza indicare il luogo in cui dovrà essere trasferito: al Procoio di Borgo Sabotino  come chiede il Comune di Latina? Al centro visitatori del Parco Nazionale del Circeo? O a Terracina da dove è arrivato, come vorrebbe il sindaco Nicola Procaccini.  Ad oggi non ci sono notizie.

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