LATINA – Una piazza porterà “ufficialmente” il nome di Don Cesare Boschin, il sacerdote che si batteva contro il traffico illegale dei rifiuti trovato incaprettato in canonica, a Borgo Montello, e ucciso da una mano rimasta sconosciuta. Lo comunica il comitato che ha dato vita ad una raccolta di firme per chiedere che il parroco venisse ricordato alla comunità tutta, visto che la scritta della targa già esistente era illeggibile e pochi ricordavano che quella piazza in realtà era già intitolata al parroco antimafia.
Così il 7 febbraio scorso una delibera comunale approva: “A settembre gli amici di Don Cesare Boschin assieme a Libera promuoveranno una iniziativa a Borgo Montello. L’auspicio è che questo risultato sia anche una spinta per le indagini riprese due anni fa”, dice Felice Cipriani che si è fatto promotore di una raccolta di firme.
Il luogo è il piazzale davanti alla chiesa del borgo di Latina che è già: “Piazzale Monsignore Cesare Boschin”. Il Comune consegnerà nei prossimi mesi la nuova targa visto che quella attuale è illegibile.

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