LATINA – “Tutti abbiamo bisogno di esempi e lui lo è stato. Me ricordo negli anni ’60 quando giocava con il Latina. Un esempio sul campo come nella vita: corretto, leale, gentile con il suo stile e il sorriso che abbiamo apprezzato”. Così il sindaco di Latina Damiano Coletta questa mattina ha salutato Mario Cancellieri, nella Cattedrale di San Marco dove è stato dato l’ultimo saluto all’imprenditore il cui nome è associato indissolubilmente alla scarpa. “Mario continui ad essere un buon esempio”, ha concluso Coletta.
Molti i presenti alla funzione religiosa: con i familiari, amici, clienti, ex calciatori, i compagni delle partite a tennis, che ne hanno ricordato attoniti, la forza e la tenacia, quella che erano convinti lo avrebbe portato alla guarigione.
Ma non è stato così e i familiari ora chiedono chiarezza. La Procura di Roma, dopo l’ esposto presentato da moglie e figli, ha aperto un fascicolo per accertare eventuali negligenze o responsabilità mediche, così come chiesto dalla famiglia dopo la morte avvenuta il 29 dicembre al Campus BioMedico di Roma.
