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cronaca

Truffa un cittadino di Cisterna per l’acquisto on line di un IPhone: denunciato

Per ben tre volte la vittima ha pagato 450 euro

CISTERNA – La Sezione Anticrimine del Commissariato di Cisterna ha individuato e denunciato un truffatore giovane, ma già seriale, M. W., ventenne, di Taranto che pubblicizzava on line l’offerta di vendita di un telefono Iphone da 256 gb al prezzo di 400 euro. Un cittadino di Cisterna, interessato all’acquisto ha iniziato le  trattative preliminari, versando poi la cifra pattuita su una post pay ricaricabile. Il truffatore però ha ricontatto l’acquirente riferendogli di aver avuto problemi con la carta e inviandogli una nota di mancato incasso e storno. Il cittadino cisternese è stato indotto a versare un’altra volta la somma, ma la storia si è ripetuta: il venditore ha detto di aver avuto ancora problemi di ricezione nel versamento, insinuando che il compratore non fosse dotato di provvista o stesse tentando di ingannarlo, attribuendogli la colpa della mancata conclusione del contratto. Il venditore nella telefonata si è presentato come un maresciallo dell’Arma dei Carabinieri in servizio a Orvieto, lasciando intendere che avrebbe svolto accertamenti per appurare la condotta del compratore essendo in quel momento impegnato in pattuglia. Per rendere ancora più credibile la versione, durante l’ultima telefonata, il sedicente maresciallo ha fatto udire in sottofondo comunicazioni radio tra pattuglie dell’Arma, verosimilmente tratte da fiction televisive ma del tutto credibili. Il cittadino cisternese, intimidito e preoccupato di passare dalla parte del torto, ha acconsentito a pagare nuovamente la somma non venendo, però, più  contattato.

L’uomo a questo punto ha deciso di rivolgersi alla Stazione Carabinieri di Orvieto, dove però il venditore non aveva mai lavorato. Sono diverse le persone truffate nello stesso modo. Le indagini e i riscontri incrociati  sulle carte di credito fornite e sulle compagnie telefoniche utilizzate hanno permesso alla polizia di risalire al giovane truffatore di Taranto, che inutilmente ha tentato di simulare lo smarrimento degli effetti personali.

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