LATINA – Controlli nelle residenze per anziani disposti in accordo con il Ministero per la Salute hanno portato i carabinieri del Nas di Latina e Frosinone, in 23 strutture sanitarie dove sono state riscontrate irregolarità. E’ anche emerso che in alcune di queste residenze venivano impiegati operatori sanitari non vaccinati che lavoravano a contatto con pazienti fragili quando l’obbligo vaccinale, come è noto, vige da aprile e nel decreto è specificato che «la vaccinazione costituisce requisito essenziale all’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati». Per sei di loro è scattata la segnalazione.
Carenze sono state rilevate dai militari in 16 casi per mancanza dei requisiti organizzativi e professionali con impiego di personale privo della qualifica operatore socio sanitario. E’ emersa la mancata redazione di documenti considerati essenziali per la tutela della sicurezza e dei lavoratori e in un caso erano state omesse le procedure di autocontrollo. Contestate anche violazioni amministrative per un importo di circa euro 2.000.
