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Lazio Pride, una marea umana invade Latina e Tiziano Ferro si collega in streaming – L’audio

Il marito del cantante Victor con la maglietta: "Anche se non ci registrate siamo la famiglia Allen-Ferro"

LATINA – “Non potrò mai essere il sindaco di Latina come mi avete chiesto, ma vi amo e amo la mia città, vederla così mi commuove. Difenderò Latina dalle persone che trattano male altre persone“. Così Tiziano Ferro in collegamento streaming e in diretta su Instagram ha parlato al Lazio Pride che ha attraversato come una marea le vie centrali del capoluogo e al quale ha partecipato anche la famiglia dell’artista, il marito Victor con in braccio uno dei figli della coppia.  E’ la delegazione che il cantautore, impegnato nel suo tour negli stadi, aveva annunciato. Sulla maglietta di Allen e del bambino la scritta : “Anche se non ci registrate siamo la Famiglia Allen-Ferro”.

In migliaia alla manifestazione che avrà un seguito stasera con una festa allo Scivosplash. La moltitudine colorata si è radunata dalle 15 in poi  nel parcheggio di Via Romagnoli per dare il via al corteo che si è svolto senza il patrocinio del Comune di Latina,  con il sostegno della Provincia di Latina e di otto comuni (dei 33 pontini) : tra fasce tricolore di sindaci, bambini, ragazzi e ragazze, mamme e papà, nonne e nonni. Alle 16  a ritmo di musica la marcia pacifica verso il centro cittadino per raggiungere Piazza del Popolo. In testa, il camion decorato con i palloncini colorati e a bordo Vladimir Luxuria, i cantanti e gli attori che hanno dato adesione alla manifestazione contro ogni forma di discriminazione e per sostenere i diritti della comunità Lgbtq+.

La prima sosta si è tenuta in Piazza del Quadrato con il discorso di Valerio Vitale presidente di Sei come sei Latina che si è rivolto ai presenti, ma anche a distanza alla sindaca Matilde Celentano (che ha prima dato e poi ritirato il patrocinio alla manifestazione): “Quando ci dite che manifestiamo contro la legge – ha detto Vitale –  ricordo che se le leggi sono sbagliate vanno cambiate e noi lottiamo per questo. Non abbiamo chiesto alla sindaca di violare la legge, ma di lottare con noi per cambiare quelle ingiuste”. Vitale ha parlato anche dello stigma di chi vive con Hiv, dell’importanza dell’educazione sessuale e delle iniziative di prevenzione da realizzare nelle scuole.

Alle 17,15 circa è stato Roberto Casalino ad annunciare in collegamento streaming con Tiziano Ferro. Il cantautore di Latina che sta spopolando negli stadi ha esordito dicendo: “L’uguaglianza è qualcosa della quale dovremmo essere certi, ce l’ha garantita la nostra Costituzione”. Poi l’allusione alle promesse non mantenute.

A seguire le testimonianze di un papà, di Sabrina a nome delle famiglie omogenitoriali, di ragazzi che hanno portato testimonianze personali.

Poi lo show di Vladimir Luxuria che ha prima salutato tutta la comunità Lbgtq+ e gli “eterosolidali” poi ha dato il via allo spettacolo: “Siamo davanti a palazzo M, come Malgioglio”, ha esordito. E in chiusura: “Siamo sulla strada giusta, ci hanno messo i lavori in corso, ma l’abbiamo intrapresa e nessuno ci potrà fermare. Arrendetevi omofobi, siete circondati”.

In Piazza del Popolo canta Ditonellapiaga.

 

 

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