LATINA – Una massiccia operazione di bonifica degli ordigni bellici, principalmente bombe da mortaio, è stata operata lungo la Linea Gustav sulle colline di Castelforte in provincia di Latina, riportando alla memoria dei più anziani ricordi solo assopiti. Un lavoro cominciato a fine giugno e terminato ieri, grazie all’intervento degli artificieri del 21° Genio Guastatori di Caserta che hanno lavorato sotto il coordinamento della Prefettura di Latina, su richiesta del sindaco di Castelforte Angelo Felice Pompeo. Era troppi i pericoli per le popolazioni locali in una zona utilizzata da cercatori di funghi e da cacciatori, lungo quella che fu la linea fortificata che durante la seconda guerra mondiale divideva la penisola italiana tra nord e sud, passando nei pressi della foce del fiume Garigliano, al confine tra Lazio e Campania: da una parte le truppe tedesche (nel territorio formalmente in mano alla Repubblica Sociale Italiana), dall’altra gli Alleati.
Soddisfazione è stata espressa dal prefetto di Latina, Maurizio Falco che ha voluto sottolineare l’importanza del lavoro di squadra e i tempi brevi dell’operazione rispetto alla quantità degli ordigni rimossi e fatti brillare.
Il sindaco Pompeo ha ringraziato per la preziosa collaborazione istituzionale e per la professionalità degli operatori, spiegando che l’opera di messa in sicurezza di quella porzione del suo territorio era divenuta indispensabile a tutela dei cittadini
IL RACCONTO – “Tutto è andato per il meglio – ha detto il colonnello Andrea Cubeddu comandante del 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta Brigata Garibaldi – 153 sono stati gli ordigni rimossi e fatti brillare in una cava a Santi Cosma e Damiano”.
In 10 anni, oltre 2000 ordigni bellici neutralizzati in sicurezza dall’Esercito Italiano in Provincia di Latina.