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22 marzo

Cambiamenti climatici e resilienza della costa: se ne parla a Terracina con biologi, geologi e ingegneri

Madonna: "Speriamo di poter indicare una via per frenare i fenomeni erosivi"

TERRACINA –  Si parlerà di “Cambiamenti climatici e resilienza del territorio costiero” in una tavola rotonda in programma il 22 marzo all’Hotel Torre del Sole a Terracina (dalle 15 alle 19) con la partecipazione di esperti e studiosi che inquadreranno il fenomeno,  illustreranno le sfide che abbiamo di fronte e proveranno a suggerire soluzioni per la salvaguardia dei litorali. Ne abbiamo parlato con uno dei relatori, il professor Adriano Madonna biologo marino che nel suo intervento si soffermerà su “Cambiamenti climatici. Dinamiche marine anomale e loro effetti”.

“Esperti di diverse discipline  – spiega Madonna – proveranno a raccontare il fenomeno dal punto di vista biologico, geologico e ingegneristico. In particolare interessa il fatto che molte spiagge vengono erose perché il moto ondoso invernale sottrae sabbia e non sempre in estate questa sabbia torna sul litorale, perché ci sono elementi stressanti che hanno compromesso gli idrodinamismi. Dal punto di vista biologico l’allarme più grande riguarda la Posidonia oceanica, la sua mancanza fa sì che la spiaggia arretri enormemente, perché viene a mancare l’ostacolo principale al moto ondoso e quindi alla sottrazione di sabbia dalle nostre spiagge. Bisognerebbe far sì che le praterie di questa pianta tornino lussureggianti nel Mediterraneo, ma molte cause ne turbano l’esistenza e chi si illude di poter trapiantare la Posidonia, è fuori strada, perché bisognerebbe prima rimuovere le cause che la stanno facendo scomparire. In questa tavola rotonda ognuno metterà a disposizione degli altri relatori le proprie esperienze e speriamo di poter arrivare a indicare una via per risolvere il problema”.

Ma le nostre coste sono resilienti? “Tutte le coste lo sono – risponde  Madonna –  ma vanno sedati i fattori che la stressano: l’inquinamento, le costruzioni sul mare realizzate senza alcuna competenza, l’architettura marina che non tiene conto dei fenomeni naturali”. Un compito che spetta agli amministratori.

Nell’audio l’intervista ad Adriano Madonna in onda su Gr Latina

Aprirà gli interventi Adriano Madonna dell’Eclab del Dipartimento di Biologia dell’università Federico II di Napoli, seguito da Carlo Donadio, docente presso il Distar (Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse) dell’Università Federico II di Napoli  che parlerà delle Modificazioni della Costa. Terzo relatore, il ricercatore dell’Enea Sergio Cappucci con la  Resilienza della costa dai cambiamenti climatici, sfide e soluzioni per la salvaguardia dei litorali. Sarà dedicata all’illustrazione di una “Soluzione sostenibile per la rigenerazione delle spiagge”, la relazione di Massimo Carnevali di Ecopro srl. In chiusura l’intervento del geologo Massimo Amodio, presidente della Fondazione Roffredo Caetani su “Il contributo dei professionisti per interventi naturalistici e resilienza della fascia costiera”.

La tavola rotonda sarà aperta dal sindaco di Terracina, Francesco Giannetti.

 

 

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