GAETA – “Non poteva esserci occasione migliore della Giornata Nazionale del Mare, che festeggiamo oggi al Blue Forum per presentare la ricerca del nostro Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare-Ossermare, che ci conferma l’impatto e l’attenzione che ha il settore del mare sulle persone attraverso l’analisi delle conversazioni degli italiani sui social media.” Lo ha detto introducendo la ricerca Giovanni Acampora, Presidente di Assonautica Italiana, Si.Camera e Camera di Commercio Frosinone Latina illustrata nel corso della seconda giornata del Summit di Gaeta.
L’analisi condotta da SocialData, nel periodo compreso tra marzo 2023 e marzo 2024, ha esplorato il vasto universo delle interazioni online per capire il posto che l’economia marittima occupa nel dibattito pubblico. Dal turismo alla pesca, passando per il commercio e il trasporto marittimo, il mare emerge come un vero e proprio motore di sviluppo economico, fonte di lavoro, innovazione e opportunità economiche. Allo stesso tempo, si sottolinea l’importanza di una gestione attenta e sostenibile delle sue risorse, per garantire che queste non vengano esaurite o danneggiate irreparabilmente.
Tra i temi più discussi si evidenziano il turismo e il territorio, le attività commerciali, la conservazione ambientale, il trasporto e la logistica, le destinazioni portuali e la pesca e acquacoltura. Questi argomenti non solo attraggono l’attenzione del pubblico ma stimolano anche una riflessione sull’importanza di integrare sostenibilità e crescita economica.
I dati raccolti mostrano che l’interesse maggiore sul tema viene registrato in piattaforme come Facebook, Instagram e nei blog, dimostrando come il mare sia un argomento di vasta risonanza. Il 28,29% delle discussioni riguarda temi economici legati al mare, con un sentiment generale più positivo (+2,6 punti percentuali) rispetto alle conversazioni generiche sul mare. In particolare, turismo e attività commerciali rappresentano il motore principale delle discussioni, costituendo più del 50% delle conversazioni analizzate. Oltre al 18% delle conversazioni si concentra sulla tutela ambientale, sottolineando l’importanza crescente attribuita alla conservazione delle risorse marine.
“Con il nostro Osservatorio Nazionale Economia del Mare Ossermare– ha spiegato il suo Coordinatore Antonello Testa – con cui da oltre 13 anni cerchiamo di dare valore all’intera economia del mare, stiamo costruendo uno strumento sempre più evoluto con l’intento di fissare in modo scientifico ed inequivocabile le dinamiche di questo importante macro sistema. Per questo da quest’anno, in collaborazione con SocialData, abbiamo inserito nel nostro Osservatorio anche un’analisi di come l’economia del mare si posizioni sui social, convinti che questi siano il termometro del sentiment della collettività come l’agorà lo rappresentava nell’antica Grecia. La nostra ricerca ci conferma, quanto già percepivamo: l’economia del mare con oltre 1, 4 milioni di conversazioni social e 523 milioni di interazioni negli ultimi 12 mesi, occupa uno dei primi posti per centralità di interesse nelle discussioni social italiane, che non sono genericamente incentrate sul mare, ma sulla forza produttiva di economia che riguardano temi come il turismo, le attività commerciali, il trasporto e la logistica, le destinazioni portuali, pesca e la ricerca, che sono proprie le sette filiere che studiamo proprio nel nostro rapporto che quest’anno è arrivato alla sua dodicesima edizione”.