LATINA – Detenuto nel carcere di Velletri si è laureato in Giurisprudenza con la votazione di 92 su 110, Angelo Izzo, pluriomicida, oggi 70enne, nel gruppo mai pentito che si rese autore del massacro del Circeo. Dopo aver partecipato alle violenze che portarono alla morte di Rosaria Lopez e alle sevizie che fecero di Donatella Colasanti una sopravvissuta per tutta la vita, in permesso premio uccise altre due donne, Maria Carmela Linciano e Valentina Maiorano, madre e figlia che si erano fidate di lui.
La laurea conseguita all’Università Roma Tre, nell’anno in cui si ricordano i cinquant’anni dalla strage del Circeo (1975)
«Ho sentito il mio assistito, orgoglioso per una laurea che rappresenta una forma di risocializzazione e riscatto personale – racconta all’Adnkronos l’avvocato Rolando Iorio, che da oltre 15 anni difende Angelo Izzo – Sono convinto che al termine di questo lungo percorso di studi, possa avere compreso ancora di più i grandissimi errori che ha commesso».
Izzo ha discusso la tesi dal titolo «Il lato oscuro dell’illuminismo giuridico».
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