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DUPLICE OMICIDIO DI SEZZE SCALO
Sotto chiave i beni dei fratelli Botticelli

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L’area di servizio dove il 29 ottobre del 2012 furono uccisi Radicioli e Marchionne

SEZZE – Il Tribunale di Latina ha disposto il sequestro conservativo dei beni riconducibili a Maurizio e Stefano Botticelli, i fratelli accusati del duplice omicidio di Sezze Scalo per il quale sono tutt’ora detenuti in carcere insieme a Enrico Botticelli e ad Umberto Gori. La sparatoria si era consumata nell’area del distributore di benzina Eni, lo scorso ottobre.

Sono stati i familiari delle due vittime, Alessandro Radicioli e Stefano Marchionne, a chiedere tramite i loro legali, di <congelare> i beni dei fratelli di Sezze che ammontano a tre milioni e mezzo di euro in vista di un’ eventuale azione di risarcimento in caso di condanna dei due.

I giudici hanno accolto il reclamo dopo che il Tribunale in un primo momento aveva respinto il ricorso.

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