CISTERNA – La procura di Roma sta svolgendo accertamenti sull’aggressione subita da un ufficiale della Guardia di Finanza di Cisterna di Latina, lo scorso mese di aprile. La testimonianza del militare è stata messa agli atti la scorsa settimana e depositata ieri al tribunale del riesame per provare la pericolosità del gruppo criminale. L’uomo sarebbe stato minacciato e picchiato nel periodo in cui svolgeva accertamenti su un presunto giro di false fatturazioni tra un’azienda pontina e una società ricollegabile a Salvatore Buzzi. Per l’episodio, due cittadini albanesi vennero fermati dopo i fatti. Stando alla ricostruzione fatta dagli inquirenti, l’ufficiale sarebbe stato colpito alle spalle da un uomo a volto coperto mentre si stava recando a lavoro. La vittima, salvata dall’intervento fortuito di un agente di polizia, avrebbe poi tentato di inseguire gli aggressori a bordo della vettura del poliziotto, riuscendo a prendere il numero di targa del veicolo sul quale i malviventi si erano dati alla fuga. I due albanesi ritenuti responsabili del pestaggio sarebbero poi stati fermati al porto di Bari, quando si trovavano già in attesa di imbarcarsi alla volta di Durazzo, con la stessa macchina utilizzata per recarsi sul luogo dell’aggressione.
Mafia Capitale a Cisterna/Finanziere preso a sprangate perché indagava su società riconducibile a Buzzi
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