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LATINA – Luca Pellicciotta è un giovane sacerdote salesiano di Latina che sta svolgendo servizio al Cairo, in Egitto, lontano dalla sua città, ma in mezzo ai giovani come vuole la vocazione. “Qui – ci racconta – la situazione sembra “normale”, per ora il governo ha solo emanato un decreto ministeriale che vieta gli assembramenti pubblici. In effetti venerdì dovevamo andare ad Alessandria per un incontro con 50 ragazzi e abbiamo dovuto annullare l’evento. Ma poi non c’è nessuna vera restrizione. I casi “ufficiali” sarebbero una cinquantina, la maggior parte turisti di una crociera sul Nilo. Due i morti”.
Ma nella scuola del Don Bosco in cui Luca fa missione, le precauzioni vengono prese e sono quelle indicate dall’ambasciata italiana: “Sistemazione dei banchi in classe, no ai raduni nelle aule o divisi in gruppetti, tutta una serie di dispositivi per l’igiene ai bagni e nei laboratori, qualche modifica anche nella distribuzione orario per evitare che tanti ragazzi stiano insieme nello stesso spazio e momento. Ovviamente gestire quasi 900 ragazzi non è facile, ma devo dire che i ragazzi egiziani sono molto ubbidienti e non danno problemi per questo”.
“Non essere nella mia terra che soffre è difficile – dice in un videomessaggio nel quale parla sopratutto ai ragazzi del Pio XI di Roma – ma vi sarò vicino. Andrà tutto bene”.
