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POLVERINI, DIMISSIONI CONGELATE
Berlusconi chiede a Renata di restare

LAZIO – Una giornata sul filo delle dimissioni quella di ieri per la Governatrice del Lazio Renata Polverini. Chiusa nelle sue stanze in Regione,  circondata solo dai fedelissimi, ha parlato con Silvio Berlusconi che l’ avrebbe dissuasa dal lasciare.

Per tutto il pomeriggio si sono rincorse voci di dimissioni già comunicate agli assessori, poi la Presidente del Lazio ha varcato i cancelli del Viminale per incontrare il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri e informarsi sui tempi tecnici del ritorno al voto. Ora, mentre il centrosinistra ne chiede le immediate dimissioni e dall’altro lato, l’alleato Udc, si stringe senza se e senza ma alla presidente, ci sono altre 24ore intese di fronte in attesa che  tutte le misure chieste dalla Governatrice con il suo ordine del giorno di lunedì sono attese domani (venerdì) al vaglio dell’aula.

L’ OPPOSIZIONE: “Tagli, poi dimissioni” – Se le dimissioni – annunciate più volte e mai arrivate negli ultimi tre giorni – venissero confermate, avverte l’opposizione di centrosinistra in Regione, «con la rinuncia del presidente eletto dai cittadini, a termini di legge, si dovrebbe tornare alle urne in una forbice che va da 45 a 70 giorni. Non di più: si voterebbe prima di Natale». Ma per il momento la Polverini sembra  resistere al suo posto.

 “Questa legislatura ormai non può che avere il solo obiettivo di dare corpo ai tagli annunciati e approvare i provvedimenti per la riduzione dei costi di Giunta e Consiglio. Ma un minuto dopo a Renata Polverini non resta che prendere atto dello sfacelo di questa maggioranza e rassegnare le dimissioni. I gravi fatti emersi e le faide interne al Pdl non lasciano dubbi sulla fine di questa esperienza di governo regionale. Oggi la Giunta per il Regolamento ha proceduto alla riduzione delle Commissioni consiliari portandole a 8. Venerdì il Consiglio è chiamato a ratificare questa decisione e ad approvare gli altri provvedimenti che dovranno ridurre drasticamente i costi del Consiglio. Poi la parola torni ai cittadini. Nel frattempo l’opposizione ha presentato una mozione di sfiducia. Se la maggioranza continuerà a non decidere dovrà motivare le proprie scelte in Aula”. E’ quanto dichiara Luigi Nieri, Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà nel Consiglio regionale del Lazio.

 

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