LATINA – La notizia della morte dell’ex boss della camorra Carmine Schiavone colpisce da vicino la città di Latina, infatti proprio l’ex pentito, parente di Francesco Schiavone detto Sandokan del clan dei Casalesi, aveva rivelato ai magistrati il traffico dei rifiuti gestito dall’organizzazione criminale con particolare riferimento all’interramento di fusti tossici nella terra dei fuochi. In più di un’occasione Schiavone aveva fatto raccontato anche di rifiuti tossici interrati nella discarica di Borgo Montello a Latina, rivelazioni quest’ultime mai confermate nei fatti. Intanto sempre sulla questione rifiuti gli ambientalisti tornano ad attaccare classe politica locale e regionale circa le autorizzazioni per l’ampliamento dell’impianto di Tmb e sui mancati monitoraggi dell’Arpa che sarebbero fermi al 2013.
Morto l’ex camorrista Schiavone, il pentito riferì di rifiuti tossici interrati a Montello
Deceduto a 72 anni per infarto, aveva rivelato i traffici della criminalità organizzata anche in provincia di Latina
Di