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L'intervento

Il vescovo Crociata: “Degrado ambientale e recupero dei territori, raccogliamo l’appello del Papa”

Dopo l'enciclica Laudato sì del Pontefice, la riflessione della Diocesi di Latina

Vescovo Mariano CrociataLATINA – «Raccogliamo l’appello che ci viene dal Santo Padre a rivolgere una più approfondita attenzione alle situazioni di degrado ambientale, ma anche di recupero dei territori» Lo scrive il vescovo di Latina Mariano Crociata riferendosi al contenuto dell’Enciclica Laudato Sì, di Papa Francesco sulla cura della “casa comune”, e accompagnando l’uscita del documento con alcune riflessioni sulla situazione in ambito locale.

“Il nostro territorio, quello pontino – scrive Crociata nel suo intervento – è profondamente toccato dal problema ecologico. L’enciclica di papa Francesco offre l’occasione e sollecita vivamente a farci carico come esseri umani, come cittadini, come credenti, dei danni prodotti verso l’ambiente, ma anche delle potenzialità di sviluppo umano, culturale e sociale in esso contenute». 

LE EMERGENZE AMBIENTALI – Le emergenze ambientali del territorio pontino sono purtroppo ben note da anni. Solo a titolo esemplificativo si possono elencare l’abusivismo edilizio, con le lottizzazioni che provocano anche danni gravi come il dissesto idrogeologico; la scarsa manutenzione dell’ambiente forestale che favorisce gli incendi boschivi che tanto hanno deturpato la fascia collinare; l’inquinamento dei canali della zona che sfociano a mare; la gestione dei rifiuti urbani, specie riguardo alle discariche abusive; l’impatto dell’industria estrattiva o lo sfruttamento delle risorse ambientali, come quelle idriche usate per coltivazioni intensive o di produzioni industriali, in termini di sostenibilità ambientale.

LE RISORSE – A fronte di queste situazioni – scrive ancora il vescovo di Latina – , c’è anche l’attenzione per quelle potenzialità del territorio che potrebbero consentire un recupero anche dal punto di vista economico e forse occupazionale. Ecco perché è necessario pensare a uno sfruttamento sostenibile (in senso cristiano) delle risorse naturali che esistono in zona, tra cui le principali sono il parco nazionale del Circeo con le sue zone umide di valore internazionale, la costa e il mare (combattendo così anche l’erosione delle spiagge), l’agricoltura, per non parlare poi della ricchezza paesaggistica e culturale della fascia collinare dei monti Lepini.

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