ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

cronaca

Incendi nel sud pontino, il Comune di Formia convoca tavolo tecnico

L'assessore alla Tutela Ambientale, Manzo: "Una vera e propria aggressione al territorio”

incendioFORMIA – “Una vera e propria aggressione al territorio” con queste parole l’assessore alla Tutela Ambientale del Comune di Formia, Maria Rita Manzo commenta la scia di incendi che nelle ultime settimane ha devastato il comprensorio dei Monti Aurunci.

“Nel sottolineare la viva preoccupazione per le proporzioni assunte dal fenomeno – spiega – l’Amministrazione comunale di Formia intende fare tutto quanto in proprio potere per fronteggiare l’emergenza e, al contempo, definire e attivare politiche di prevenzione. Chiaramente, il problema ha portata comprensoriale e va gestito lavorando insieme a tutti gli enti interessati. Le superfici percorse da incendio sono sempre più vaste. Formia è conosciuta come una città di mare ma ha un vasto territorio montano che dobbiamo tutelare. C’è il rischio che vada in fumo un patrimonio naturalistico di straordinaria rilevanza e non è nostra intenzione restare a guardare”.

Il 7 agosto il sindaco Sandro Bartolomeo ha convocato un tavolo tecnico a cui prenderanno parte tutti gli enti coinvolti nell’attività antincendio: dalla Prefettura di Latina alla Regione Lazio, dai Vigili del Fuoco di Gaeta alla Protezione Civile, dalla Capitaneria di Porto di Gaeta alla Provincia di Latina, dal Ver Sud Pontino alla Croce Rossa Italiana, dal Parco dei Monti Aurunci alla Comunità Montana, dall’Ufficio Locale Marittimo di Formia al Corpo Forestale dello Stato, fino alle strutture amministrative del Comune nei settori Protezione Civile, Ambiente e Polizia Locale.

 “L’amministrazione – spiega Maria Rita Manzo – insieme ad altri Comuni del territorio, sostiene inoltre il progetto ‘Fuoco prescritto’, un ciclo di seminari promosso dal Parco dei Monti Aurunci con l’obiettivo di formare sulle pratiche del fuoco prescritto, una tecnica di prevenzione agli incendi boschivi che si attua con l’applicazione esperta, consapevole e autorizzata del fuoco su superfici pianificate. E’ un problema complesso che coinvolge vari ambiti. Dobbiamo affrontarlo a trecentosessanta gradi se vogliamo porre fine a questo scempio”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto