Il giudice Lucia Aielli: “Notizie false, non parteciperò ad alcuna competizione politica”

LATINA – Il Pd prova a scegliere il candidato sindaco per Latina, ma arrivano le prime grane.

IL NO SECCO DELLA AIELLI – “Smentisce categoricamente la propria intenzione di partecipare a qualsiasi competizione politica e si chiede chi abbia interesse a far pubblicare tali notizie, peraltro suscettibili di facili strumentalizzazioni”, il giudice Lucia Aielli indicata in una terna di nomi della società civile graditi ai vertici del partito per la corsa alle prossime amministrative. Il magistrato che un anno fa è stata bersaglio di un’intimidazione e vive sotto scorta, ha già deciso e non sarà della partita.

IPOTESI GALANTE – Si rafforza invece l’ipotesi di Paolo Galante, il numero uno della Confcommercio cittadina e di Federalberghi provinciale che dal Foro Appio Mansio Hotel, l’albergo di charme di cui è proprietario e che gestisce con la famiglia, non commenta per ora, ma annuncia un intervento pubblico nelle prossime ore. Galante, figlio di commercianti storici di Latina fratello maggiore dello stilista Maurizio, è l’uomo che il senatore Claudio Moscardelli ha indicato per poter mediare tra le due posizioni contrapposte all’interno del Pd provinciale e convincere i contrari ad optare per il candidato esterno. L’albergatore di recente si è mostrato  molto vicino al consigliere regionale Enrico Forte che potrebbe a questo punto rinunciare a scendere in campo per favorire l’unità e l’armonia. Ma in politica il condizionale è d’obbligo.

I CONTRARI – Proprio nelle ultime ore, infatti, dal partito si sono levate le prime voci dissonanti: alcuni ex consiglieri comunali di Latina, Nicoletta Zuliani, marco Fioravante e Fabrizio Porcari insistono infatti perché si proceda è con le primarie. Attesa per la riunione di giovedì con i vertici regionali del partito.