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Dimensionamento scolastico, FI: “Delibera di Latina non condivisa”

Miele: Il dimensionamento proposto dal Comune non rispondeva alle esigenze territoriali

LATINA – “Esprimiamo soddisfazione per la votazione sul dimensionamento scolastico. Si tratta di un atto che rappresenta in pieno le esigenze territoriali delle scuole della provincia, fatto con grande criterio da uffici e politici, la sintesi di un lavoro annuale di studio della rete scolastica provinciale. Ci dispiace del voto contrario dei due consiglieri di LBC che hanno evidenziato la criticità emersa dall’esclusione degli Istituti Comprensivi di Latina”, così Giovanna Miele, Vincenzo Carnevale e Gianluca Taddeo a margine del consiglio provinciale di oggi.

“Come Forza Italia – prosegue il gruppo provinciale – abbiamo fatto presente che il dimensionamento scolastico di Latina non poteva essere accolto dalla commissione scuola perché limitato a due istituti e non condiviso dal territorio di Latina, come emerso anche stamattina dalla manifestazione dei genitori degli alunni di Piazza Dante. La non condivisione delle scelte e la limitatezza del piano presentato dal Comune di Latina è emersa anche nelle sedi provinciali dove forze politiche diverse hanno valutato e ragionato sull’inopportunità dell’intervento di modifica presentato tra l’altro in maniera tardiva agli uffici provinciali”.

“Dunque, per quel che attiene alle competenze della Provincia, la scuola di Piazza Dante rimarrà all’Istituto Comprensivo Cena – spiegano da Forza Italia-. Il dimensionamento proposto dal Comune non rispondeva alle esigenze territoriali. L’Istituto Giovanni Cena non ha numeri di iscritti così elevati da poter consentire la privazione del plesso di Piazza Dante. Ovviamente capiamo le difficoltà dell’Istituto Volta, ma un intervento del genere non avrebbe garantito la sopravvivenza di tutti e due i plessi. Forza Italia comunale e provinciale si sente vicino alle esigenze dell’istituto Alessandro Volta e ne comprende le preoccupazioni e proprio per questo in un’ottica di visione più ampia non poteva stare a guardare davanti ad un intervento da parte dell’amministrazione comunale che non avrebbe risolto in maniera adeguata e definitivamente la sofferenza di questo o altri istituti”.

Da oggi – concludono Miele, Carnevale e Taddeo – si può iniziare un percorso nuovo di dialogo e cooperazione per organizzare la rete scolastica comunale”.

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