LATINA – Si è svolto oggi in Comune un partecipato incontro sugli impianti a Biometano, come era da aspettarsi vista la centrale che dovrebbe sorgere a Latina Scalo.
In realtà, ha subito spiegato il primo cuttadino, l’intento dell’appuntamento di oggi nella Sala Enzo De Pasquale era quello di spiegare come funziona l’impianto e quali rischi o vantaggi porta sul territorio. Per farlo è stato organizzato il dibattito “Biometano – Tecnologia e Sicurezza: Incontro tra Politica e Ricerca” a cui hanno preso parte oltre al sindaco Damiano Coletta anche l’Assessore all’Ambiente Roberto Lessio, Pasquale Milo, presidente dell’ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente) di Latina secondo il quale l’unica strada percorribile è quella del compostaggio; Valerio Paolini del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) che ha illustrato in che modo funziona un impianto a biomenano; Maurizio Petruccioli, docente presso l’Università degli studi della Tuscia; Nicola Colonna, ricercatore presso l’ENEA; Sofia Mannelli, presidente dell’associazione “Chimica Verde Bionet”; Alessandro Corsini dall’Università La Sapienza di Roma che aveva già parlato ai nostri microfoni dell’impianto a biometano e Antonio Nardone, responsabile del settore Ecologia e Ambiente della Provincia di Latina.
Per i cittadini di Latina e dunque per parlare dell’impianto che dovrà essere gestito dalla Recall, verrà organizzato un incontro apposito sia con l’azienda che con i residenti che hanno anche organizzato una raccolta firme raccogliendone oltre 1900 per impedire la costruzione dell’impianto che sorgerebbe a pochi passi dalle civili abitazioni, seppure in un’area definita “industriale”