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inaugurazione il 5 giugno

Duilio Cambellotti. Mito Sogno e Realtà. Mostra a Villa Torlonia

In tutto 230 opere di cui 35 provenienti dal Museo di Latina

LATINA – “Duilio Cambellotti. Mito, sogno e realtà”: 230 opere, parte delle quali date in prestito dal Museo di Latina a lui dedicato, raccontano il lavoro dell’artista romano che più di ogni altro ha saputo raccontare l’Agro Pontino e l’epopea della Bonifica. “In un contesto museale fra i più affascinanti di Roma, all’interno dei prestigiosi spazi del Casino dei Principi e del Casino Nobile, viene presentato un percorso monografico che consente di conoscere appieno il lavoro multidisciplinare dell’artista romano”, dicono dal Comune di Latina. L’inaugurazione martedì 5 giugno alle 18, nei Musei di Villa Torlonia, alla presenza dell’Assessore alla Cultura Antonella Di Muro e del direttore dei musei civici di Latina Francesco Tetro.

«Il Comune di Latina, con il suo patrimonio cambellottiano “territoriale” – spiega Tetro – è l’ente proponente (della mostra ndr) con un prestito di 35 opere tra sculture, disegni, ceramiche, tempere, tutte incentrate sulla caratteristica ‘tematico-antologica’ della collezione: dalla scultura e pittura monumentale commissionata da istituzioni pubbliche, al rapporto con il mondo della scuola, allo sperimentalismo dell’artista attento alle tecniche, ai temi che videro l’artista attento osservatore dell’habitat romano e pontino in particolare. Il nucleo iniziale della collezione “esportata” nelle sedi romane dei musei di Villa Torlonia è stato integrato da un cospicuo fondo dell’Archivio e da esemplari spesso inediti provenienti dal mondo delle Fondazioni, dei Musei dello Stato o Comunali, dal mondo del collezionismo privato italiano e straniero».

Gli altri promotori della mostra sono l’Assessorato alla Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale e l’Archivio dell’Opera di Duilio Cambellotti di Roma. La monografica è stata realizzata con il sostegno della “Fondazione Cultura e Arte” ed è curata da Daniela Fonti, responsabile scientifico dell’Archivio dell’Opera di Duilio Cambellotti e da Francesco Tetro.

Tra i prestatori  la nostra città emerge per il numero e la qualità delle opere offerte suggerendo, dopo la visita a Villa Torlonia, un approfondimento pontino nei luoghi cambellottiani che custodiscono la memoria dell’artista: «Il Casale delle Palme, la sede dell’Ater, il Tribunale e la Prefettura, lo stesso Museo – sottolinea Tetro – che per la presente esposizione si è cercato di non deprivare nell’itinerario didattico della comprensione dei temi ospitati; e ancora i musei di Cisterna e Maenza, i Monumenti ai Caduti di Priverno e Terracina, la scuola di Scauri. Ecco realizzato così un museo diffuso che da Latina va a Roma e da qui si rilancia nel territorio permettendo un dialogo che va ben oltre l’apprezzamento estetico delle opere d’arte».

La mostra sarà aperta al pubblico fino all’11 novembre. L’ingresso all’inaugurazione è gratuito.

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