LATINA – «E’ una grave perdita per il territorio, ma ci sono spiragli di futuro per la reindustrializzazione del sito della Nexans». Così l’assessore provinciale alle attività produttive Silvio D’Arco commenta la conferma di chiusura dello stabilimento di Borgo Piave. Esprimendo rammarico ma sostenendo anche che «sindacati e istituzioni locali hanno fatto tutto il possibile per mantenere la produzione dei cavi, difendere l’alta specializzazione delle risorse umane e salvaguardare la piena occupazione della Nexans. Le critiche avanzate in questi giorni da taluni ambienti politici e sindacali – afferma D’Arco – appaiono ingenerose ed ingiuste, soprattutto verso i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali. Possiamo affermare in tutta coscienza che la provincia di Latina, i lavoratori e i loro sindacati hanno utilizzato tutte le forme democratiche di lotta e gli strumenti possibili a loro disposizione , ponendo con forza e determinazione la questione Nexans su tutti i tavoli politico-istituzionali, locali, regionali e nazionali senza ottenere, purtroppo , gli esiti positivi sperati. Ma , secondo l’assessore, le possibilità di nuove iniziative imprenditoriali e produttive sono reali, come dimostrano i casi Bristol ed ex Pfizer: «Ritengo che in questa vicenda ci siano anche importanti spiragli di luce che dobbiamo saper cogliere al fine di guidare , in modo sinergico e condiviso, una nuova fase di reindustrializzazione del sito ex Fulgorcavi, che rappresenta ancora oggi un luogo simbolico di produzione e lavoro per la provincia di Latina. Siamo riusciti a “costringere “ il Gruppo industriale francese ad evitare la messa in mobilità dei lavoratori e a restare nel “Gruppo di lavoro“ costituito presso il Ministero per accompagnare il percorso di reindustrializzazione del sito da parte di nuovi imprenditori fino all’assorbimento totale dei lavoratori occupati , compresi i lavoratori a tempo determinato».
VERTICE IN REGIONE – E’ previsto per oggi un nuovo vertice presso gli uffici della Regione Lazio: all’ordine del giorno il nodo degli ammortizzatori sociali. «Nessun lavoratore resterà senza reddito – dice in merito D’Arco – e il trattamento economico della cassa integrazione sarà integrato del 20% da parte della stessa Nexans».
